La scuola pubblica italiana si darà appuntamento nell’Albese, nei prossimi giorni: per un ambizioso convegno nazionale dal titolo “#15 PNSD – Antologie 2.0 -Curricoli Digitali”.
In cabina di regia c’è l’Istituto comprensivo di Govone: già da tempo riconosciuta del ruolo di scuola-polo regionale dell’ambito del sistema “Avanguardie Educative – Indire”, e decisamente -più che idealmente- in grado di ricoprire il compito di capofila per quanto riguarda il piano nazionale della scuola digitale.
Ad annunciare questo doppio e strutturatissimo meeting c’è la professoressa Gabriella Benzi: dirigente dell’istituto roerino, che giunge a noi per spiegare un po’ di più sul “cos’è” il progetto Pnsd sui curricoli digitali, il quale lancia la sfida della scuola come “laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica”.
In primis, è un lavoro di squadra: «La rete riunisce sette scuole dell’intero territorio nazionale, vincitrici del bando Pnsd Azione #15 “Curricoli Digitali” che hanno partecipato per la sezione relativa all’educazione alla lettura e alla scrittura in ambienti digitali».
Con quali obiettivi? Presto detto: «Sviluppare le competenze digitali all’interno dei curricoli. Lo scopo di questa azione è quello di creare, sperimentare e mettere a disposizione di tutte le scuole 25 nuovi “Curricoli Didattici” innovativi, strutturati, aperti e in grado di coinvolgere la comunità scolastica allargata».
Si parla apertamente di sfida, dunque, come dicevamo: «Sì: quella di modificare l’approccio alla conoscenza, ricavando dall’innovazione prodotta dalle neuroscienze e dagli studi teorici l’applicazione didattica rispetto al modo di imparare nella nuova epoca digitale».
Il convegno costituirà così prima occasione per presentare e condividere il percorso intrapreso dalle scuole di questa rete progettuale. A partire da lunedì 13 settembre, inizialmente ad Alba presso il Pala Alba Capitale: luogo centralissimo e ritenuto ideale anche per contenere il ricco parterre. Si inizierà alle 15: e la Benzi agirà da moderatrice insieme alla collega Laura Ragazzo, progettista Curricoli digitali e dirigente Liceo psicopedagogico albese “Leonardo Da Vinci”.
L’argomento centrale sarà relativo al futuro della scuola nel modello della ricerca-azione: in un dibattito in cui, insieme ai Provveditori regionali e provinciale, saranno attesi il Direttore generale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Simona Montesarchio, Andrea Bollini (dirigente ministeriale competente per l’innovazione digitale) e il collega Giovanni Caprioli».
Seguiranno, nel pomeriggio, diversi interventi corrispondenti a temi e interrogativi da approfondire: Elisabetta Mughini (irigente di ricerca area per la ricerca sull’innovazione Indire) tratterà di “Cosa ne sarà della scuola? La lezione appresa attraverso Avanguardie Educative…”. Poi Piercesare Rivoltella, professore ordinario presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Milano, curerà la prospettiva sul “Leggere e scrivere digitale?”. A seguire, gli outlook Alessandra Anichini (primo ricercatore Indire) con “Scritture digitali, multimediali, epistemiche … scritture”: in attesa di Stefano Lotti e Marco Cassisa, referenti infrastruttura web di Curricoli Digitali, pronti a parlare di “Una piattaforma per scambi di buone pratiche: prospettive future”.
Martedì 14 settembre ci si sposterà in pieno Roero: a Magliano Alfieri, presso il salone polifunzionale “Riez”, per una serie di incontri tematici che avranno inizio alle 9.
E qui, davvero, gli istituti educativi italiani aderenti al progetto saranno al centro della scena: per una giornata di workshop e sessioni plenarie tali da mettere realmente a confronto realtà lontane nello spazio, ma unite negli intenti. Ad arricchire la giornata, non mancheranno le parole di Silvano Tagliagambe, professore emerito presso la Facoltà di Cagliari – Filosofia della scienza. Sarà lui a curare il tema de “Il digitale come nuova forma di epistemologia: i riflessi sul piano della didattica”.
Allo stesso modo Alberto Parola (professore associato presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione Università di Torino) si occuperà di “Idee e forme del nostro scrivere: confini, produzione mediale, capacità riflessiva”. In definitiva: due giorni per crescere, qui, sulle rive del Tanaro. Per approfondimenti, si potrà consultare il sito https://icgovone.edu.it/.
Paolo Destefanis