«Un’edizione speciale per ritrovare la normalità»

Fatte salve le regole relative all’emergenza sanitaria che abbiamo imparato a rispettare, tutte le iniziative dell’evento internazionale si svolgeranno regolarmente

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Niente di così di­verso dal passato, in fondo. E niente di così di­verso da quello che ci siamo abituati a fare nella nostra attuale vita di tutti i giorni.
L’edizione 2021 di Cheese, la tredicesima in assoluto, sa­rà speciale per tanti motivi, a partire dal fatto che è attesa da così tanto tempo, per di più con motivazioni forse mai così forti.
Ma sarà anche permeata di… normalità. La manifestazione dedicata al mondo lattiero-caseario sarà un banco di prova importante per quello che ci aspetta per i prossimi (speriamo pochi) anni: imparare a convivere con il virus, tornare finalmente a fare tut­te le cose che facevamo pri­ma, semplicemente rispettando alcune regole e alcune buone abitudini.
Dal punto di vista organizzativo, con un grande lavoro di squadra, si sono spese tutte le energie per creare le condizioni ideali di partecipazione all’evento per tutti. «Die­tro ogni edizione di Cheese ci sono migliaia di ore di lavoro, a cui quest’anno se ne ag­­giungono alcune centinaia dedicate esclusivamente a gestire la necessaria convivenza con la situazione sanitaria. Ci sentiamo di dire che tutto ciò che eravamo nelle condizioni di fare lo abbiamo fatto e, con un po’ di collaborazione da parte di tutti, questa edizione potrà essere goduta come tutte le 12 che l’hanno preceduta», dichiara Alessandra Turco, responsabile degli Eventi di Slow Food. Da sempre la kermesse braidese è un evento a ingresso libero e gratuito. Ciò significa che, eccezion fat­ta per gli eventi in vendita online, non è necessario prenotarsi. Varrà anche per l’edi­zione 2021.
«Fatte salve le regole che abbiamo imparato ormai a rispettare nel nostro quotidiano (dal “green pass” al distanziamento, dall’igienizzazione delle mani all’uso del­la mascherina) per il re­sto sarà una edizione fruibile in totale normalità», continua Turco. «Confidiamo mol­­­to nel buon senso delle per­sone: se tutti faranno la loro parte e rispetteranno que­ste regole, si potrà go­dere di una bellissima edizione di Cheese. D’altro canto, regole sulla sicurezza (non per ragioni sanitarie ma per questioni di ordine pubblico e di antiterrorismo) erano già in vigore nelle ultime edizioni e tutti quanti le avevano rispettate con grande senso di responsabilità». Il decreto dello scorso luglio prevede la possibilità di ac­cedere alle aree di eventi e manifestazioni esclusivamente se in possesso di certificazione verde Covid-19 (“green pass”). Tali regole, ovviamente, valgono anche per Cheese. «Ci arrivano tante domande diverse: da chi vuole essere sicuro che anche quest’anno valga la pena visitare Cheese a chi vuole invece essere tranquillizzato sul fatto che ci siano le necessarie condizioni di sicurezza. Possiamo rispondere che non mancheranno i contenuti, non mancheranno gli espositori e i formaggi, non mancheranno le occasioni per imparare e quelle per divertirsi. E il tutto potrà essere fatto in un contesto di massima sicurezza». L’orga­niz­zazione dell’evento ha pre­visto l’obbligo di utilizzo del­la mascherina in tutto il centro storico (anche al­l’aperto, per maggiore si­cu­rez­za), personale addetto al controllo per prevenire rischi di assembramento, una ge­stione controllata dei flussi. Come sempre, ci saranno i parcheggi esterni, dai quali i visitatori saranno portati nel centro di Bra con apposite navette (che dal centro li ri­porteranno ai parcheggi). Tut­te le informazioni utili per chi vuole visitare Cheese so­no aggiornate e disponibili ne­l­­la sezione “Visita” del si­to cheese.slowfood.it.