«Puntiamo su outdoor e ciclovie di pianura»

Il Consorzio Turistico Terre Reali del Piemonte ha illustrato le strategie per valorizzare al meglio le proprie potenzialità in chiave turistica

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Si è svolto presso il Salone d’Onore di Palazzo Taffini D’A­zeglio a Savi­gliano il primo appuntamento messo a calendario dal Consorzio Turistico Terre Reali del Piemonte, un pomeriggio dedicato alle ciclovie e percorsi outdoor che si trovano sul nostro territorio e che è primario obiettivo promuovere e far conoscere.

Il convegno, organizzato in collaborazione e su iniziativa dell’amministrazione comunale di Cavallermaggiore, è stato occasione di incontro con Sindaci del territorio che, come sottolineato dal primo cittadino di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro, «devono essere anch’essi soggetti attivi nella rivalutazione dei percorsi ciclabili e pedonali della cosiddetta terra di mezzo, un territorio che fa da collante tra altre due grandi aree della provincia di Cuneo, quella di Langhe e Roero e quella delle Valli Alpine». E ha poi proseguito: «La pianura cuneese deve imparare a conoscere e a credere nelle grandi possibilità che può offrire a livello turistico, sviluppando progetti in unione con i territori limitrofi per raggiungere l’obiettivo che tutti ci prefiggiamo: aumentare le presenze turistiche sul nostro territorio».

Il direttore di Ascom Savi­gliano, Livio Raballo, si è invece soffermato sui passi necessari da affrontare affinché quest’area venga riconosciuta sotto un unico e distinto brand turistico che possa raccontare le unicità di un territorio diversificato che può offrire soluzioni sostenibili e destagionalizzate a tutte le tipologie di turismo. Anche durante questo intervento viene sottolineata l’importanza e necessità di «una presa di coscienza da parte di tutti gli attori e operatori territoriali di poter diventare destinazione turistica riconosciuta attraverso la formazione professionale, la raccolta e la scelta di offerte turistiche, in questo caso di percorsi outdoor, che premi la qualità piuttosto che la quantità, ma soprattutto attraverso la corretta e completa informazione e narrazione di quello che il turista può trovare qui da noi».

La giornata si è conclusa con tre interventi di esponenti della Regione Piemonte, pri­mo fra tutti quello dell’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture Marco Ga­busi che crede nel futuro delle reti ciclabili, sia in ottica cicloturistica che come servizio alla mobilità locale: «il nostro obiettivo è far di­ventare la Regione Pie­monte la prima in Italia per utilizzo di biciclette negli spostamenti cittadini, e per questo chiederemo a tutti i Sin­daci di schierarsi in prima li­nea per ottenere il sostegno locale necessario per lo sviluppo di questo pro­getto e il raggiungimento di questo importante obiettivo».

Cristina Fabrizio ha proseguito mostrando e approfondendo le iniziative che l’Am­ministrazione Regionale sta mettendo in campo per raggiungere quanto sopra citato, in primis quella di appoggiarsi a società di paesi nord europei, particolarmente attenti a questi aspetti, per lo sviluppo di progetti a lungo termine che possano non solo migliorare la fruibilità delle nostre strade a livello cicloturistico ma anche cittadino, sottolineando quanto sia importante per il benessere e la sostenibilità locale l’orientarsi verso mezzi di spostamento sempre più ecologici e salutari creando piste ciclabili adatte e funzionali.

A chiudere l’incontro l’intervento di Giovanni Ferrero, direttore della Consulta Re­gionale per le persone in difficoltà, che ha sostenuto l’importanza fondamentale che ha la collaborazione con i Con­sorzi e gli operatori turistici per fare in modo che tutti possano accedere a corrette informazioni, necessarie all’organizzazione del viaggio, che vanno raccolte, verificate e rese disponibili soprattutto on­line. «Questo di pianura è un territorio predisposto ad accogliere tutti, che può diventare accessibile a tutti, ma è la volontà che produce cambiamento e ci mettiamo a disposizione come Consulta e come professionisti con cui collaboriamo per dare la formazione necessaria a tutti coloro che vorranno intraprendere con noi questa strada».