«La chiave? Fare squadra con il territorio»

Le prime parole del colonnello Giuseppe Carubia da comandante provinciale dei Carabinieri di Cuneo

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Cambio ai vertici per il Comando Pro­­­vin­ciale dei Ca­­­ra­binieri di Cu­neo. Nei giorni scorsi si è insediato il nuovo comandante: è il colonnello Giuseppe Ca­rubia, 45enne agrigentino, che giunge nella provincia Granda da Catanzaro, dove per tre anni è stato il comandante del Reparto Operativo Carabinieri. Il colonnello Ca­rubia ha frequentato i corsi regolari del­l’Accademia Mili­tare di Mo­dena ed è laureato in Giu­risprudenza.
Il suo è un gradito ritorno in Piemonte dove, tra il 2008 e il 2011, ha comandato la Com­pagnia dei Carabinieri di Torino San Carlo, competente per l’area centrale del capoluogo piemontese. Prima di Catanzaro è stato im­­piegato presso il Comando Generale dell’Arma dei Ca­rabinieri, nel­l’ambito degli Uf­fici Crimi­nalità Organiz­za­ta e Coope­razione Interna­zio­na­le, e ha ricoperto gli ulteriori incarichi presso l’organizzazione territoriale di Co­man­­dante del Nucleo Opera­tivo di Aversa (Caserta) e delle Com­pagnie di Frosi­no­ne e Paternò (Catania). Nel corso della settimana il co­lonnello Carubia ha preso i primi contatti con il territorio, i rappresentanti del­­­le istituzioni e ha visitato alcuni reparti del­l’Arma tra le 75 Stazioni e le 8 Compagnie poste a presidio dei 247 co­muni della provincia. «Da po­chi giorni nella operosa e produttiva provincia di Cu­neo, desidero rivolgere il mio più cordiale saluto alle comunità del territorio per le quali tutti i carabinieri della provincia continueranno a ope­rare con ogni sforzo e slan­cio per ga­rantire la massima cornice di sicurezza», ha dichiarato il comandante pro­vinciale Giu­seppe Ca­ru­bia, aggiungendo: «Ac­canto alle attività di pre­ven­­­­zione e di repressione dei reati, sviluppate in piena intesa con l’autorità di pubblica sicurezza e l’autorità giudiziaria, ogni energia ver­rà allo stes­so modo dedicata all’azione fondamentale di ras­sicurazione sociale, rimanendo vicino a tutti i cittadini e in risposta alle esigenze del territorio. La fattiva collaborazione con le Ammi­ni­stra­zioni e l’associazionismo con­tinuerà a es­sere un valore aggiunto nell’ottica di una piena attuazione della sicurezza integrata, nell’interesse di tutti».