A distanza di due mesi dal galà del “Premio alla Buona Volontà”, l’eco dell’evento rimbomba ancora tra le valli del Vermenagna fino a raggiungere la pianura della Granda, tanto è stato il successo della quarta edizione. In particolare del dibattito “Violenza in famiglia”, tenuto dal dottor Tancredi Militano e l’ingegner Roberto Villa, esperto in cibernetica, con la dottoressa Vera Anfossi, è stata richiesta la replica da parte di enti ed istituzioni che si sono rivolti al patron Dino Rossetti (nella foto sopra, a sinistra, il terzo da destra). In questa edizione l’arte ha avuto la sua massima espressione grazie alla partecipazione della coreana Mi Hyo Kim, che proprio con Dino Rossetti sta costruendo un sodalizio che porterà sicuramente a novità interessanti negli anni a venire. Una serata che ha visto l’avvicendamento di numerosi ospiti, i quali hanno raccontato a modo loro le eccellenze di questa grande provincia (sempre nella foto sopra a sinistra, il primo da destra è uno dei premiati, l’imprenditore di Valgrana Franco Biraghi). Un momento toccante è stato dato dalla presenza della signora che nel lontano 1982 salvò la vita a Dino Rossetti, durante una cruenta rapina avvenuta in una prestigiosa gioielleria di Cuneo: un abbraccio avvenuto a distanza di anni che ha commosso il pubblico. Insomma un evento che vale la pena conoscere, così come le varie iniziative che vengono presentate, Dino Rossetti è già alla ricerca dei nuovi personaggi e delle nuove iniziative benefiche da promuovere il prossimo anno. Nella foto in alto a destra, si riconoscono, da sinistra: uno dei premiati, Danilo Paparelli, con Beppe Ghisolfi e Gian Maria Aliberti Gerbotto, componenti della Giuria del premio.