Serie C: Cuneo, il punto sul mercato. Tre i “buchi” ancora da tappare | Due sistemabili coi fratelli Cristini, poi serve una punta di categoria

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“Siamo all’80%, aggiungeremo alla rosa almeno un giocatore per reparto”. E’ stato chiarissimo nell’intervista rilasciata ieri ad Ideawebtv.it il Ds del Cuneo Oscar Becchio, che ha fatto capire come le intenzioni biancorosse sul mercato siano quelle di potenziare la rosa con tre colpi di spessore.

 

Provando a giocare con le “figurine” presenti ad oggi nel ritiro di Chiusa Pesio, il modulo più in linea con le qualità dei giocatori a disposizione di mister Massimo Gardano sembrerebbe essere il 4-3-3. Abbozzando una seppur acerba ipotesi di undici tipo, diremmo: Stancampiano tra i pali; Quitadamo, Conrotto, Baschirotto e Lomolino in difesa; Gerbaudo, Rosso e Provenzano a centrocampo; Aperi, Zamparo ed il giovane Mobilio in attacco.

 

Chiaro è che c’è ancora da lavorare, così come probabile è che alla fine si dirotterà su qualche altro modulo. L’intenzione di Becchio è chiara: dare all’amico Gardano un difensore centrale d’esperienza, che possa spalleggiare Conrotto, con Baschirotto come prima possente alternativa; trovare un centrocampista che possa fungere da “quarto” di livello, allungando un po’ la rosa; strappare alla concorrenza un attaccante già pronto per la categoria, da affiancare alla scommessa Zamparo, assicurando quella doppia cifra parsa indispensabile per ottenere la salvezza nelle precedenti stagioni.

 

Ad oggi, il tempo per lavorare c’è, in primis perchè molte squadre stanno mettendo i remi in barca (Como e Mantova, tanto per fare due nomi vicini, ma non solo) ed in secondo luogo perchè come il Cuneo il cartello “lavori in corso” è affisso in molte altre piazze dello Stivale.

 

Qualche idea? Due nomi, che rispondono ad un solo cognome, da tempo stanno circolando attorno a Corso Monviso, e consentirebbero di coprire due reparti in un colpo solo: quelli dei fratelli Cristini, Andrea e Marco, garanzie per la categoria. Andrea, difensore centrale classe 1994, dopo aver lasciato Cuneo a vent’anni, ha giocato prima a Pavia e poi a Mantova, collezionando 62 presenze tra i “Pro” (68 contando Coppa Italia e Playout) e dimostrando tutte le proprie qualità. Un buon bagaglio per un giocatore ancora giovane, gradito ai senatori Conrotto e Rosso, che lo conoscono bene.

 

Discorso simile per il fratello Marco, vera e propria colonna portante del Cuneo degli anni d’oro, con trentadue candeline a parlare per lui. In Corso Monviso già otto anni, tra il 2003 ed il 2008 e tra il 2011 ed il 2014, lasciando ricordi indimenticabili tra i tifosi. Nell’ultima stagione, poi, l’esperienza alla Carrarese. La sua esperienza a centrocampo sarebbe fondamentale.

 

La punta invece? Qui vige la maggiore incertezza, perchè i nomi sono pochi ed economicamente di difficile portata. Sicuramente ci si muoverà, magari attenendo al varco una pesca migliore ad agosto. Tra i nomi già fatti nei giorni passati anche quello di Mattia Marchi, ex Mantova (segnò due reti al Cuneo nella sfida salvezza di due stagioni fa) che ha però scelto il Feralpi Salò ad inizio luglio. Insomma, al momento si lavora ancora all’oscuro, alla ricerca del colpo giusto.

 

CC – Redazione Sportiva Ideawebtv.it