A Cuneo i campi di calcio comunali sono stati intitolati ad Alessandra Witzel, giornalista e dirigente sportiva scomparsa a marzo, lascindo sgomenti chi la conosceva.
Un gesto importante per ricordare una persona apprezzata da tutti e che rappresenta anche una prima volta, come spiega Anna Mantini, consigliera di parità regionale.
«Tra le cronache terribili dei femminicidi dei giorni scorsi, una notizia che ci conforta, seppure nella tristezza che si prova quando si partecipa alla commemorazione di qualcuno che non c’è più, è quella della prima intitolazione di un impianto sportivo a una donna», spiega Anna Mantini. «Gli intervenuti hanno ricordato le sue capacità professionali, ma soprattutto hanno posto l’accento sul suo impegno e sulla sua abnegazione nell’aver creduto e nell’aver promosso la squadra di calcio femminile, fino a portarla a raggiungere la qualificazione in Serie A per ben due anni consecutivi», ricorda la consigliera. «Credo che questo evento meriti di essere sottolineato non solo per la puntualità e l’opportunità del riconoscimento conferito, ma anche per aver superato i pregiudizi e gli stereotipi di genere, che fino a oggi hanno ostacolato altri eventi simili», prosegue la fossanese, che poi conclude: «Solo pochi anni fa analoghe proposte sono state bocciate con i pretesti più vari da alcuni comuni della nostra provincia e ci auguriamo che l’evento di oggi possa essere ricordato non come l’unico, ma come il primo di una lunga serie e come manifestazione di un cambiamento culturale che la società attendeva da tempo. Finalmente la passione, il coraggio, l’impegno, il lavoro, la competenza e i sacrifici di molte donne della nostra provincia, e non solo, potrebbero trovare cittadinanza anche in ambiti sportivi come quello di oggi ed essere apprezzati sia dai contemporanei che dalle generazioni future. Se accadesse vorrebbe dire che Alessandra avrebbe segnato un altro importante traguardo».