Ora sì che l’autunno è veramente autunno. Con la Fiera Nazionale del Marrone di Cuneo pronta a (ri)partire, la stagione che rende le atmosfere del Cuneese ancora più magiche può dirsi realmente iniziata. Dopo lo stop dello scorso anno, imposto dalla pandemia causata dal coronavirus, la nota rassegna che celebra una delle castagne più apprezzate al mondo torna. E lo fa con un obiettivo particolarmente ambizioso. La kermesse, giunta alla ventiduesima edizione, da un lato, come vuole la tradizione, accenderà i riflettori sul marrone (ovviamente), sulle mille sfaccettature del mondo della castagna e, più in generale, su tutte le migliori eccellenze della Granda (e non solo), che godranno di una vetrina eccezionale, e dall’altro lancerà un forte messaggio: Cuneo e l’intero territorio della provincia cuneese vogliono ripartire con forza e velocità, lasciandosi in fretta alle spalle il Covid e le innumerevoli problematiche che ha causato. Per questo motivo, gli organizzatori, con il Comune di Cuneo in testa, hanno fatto il massimo per rendere possibile l’evento, a costo di sostenere uno sforzo aggiuntivo (necessario per rispettare le norme anti contagio) e di proporre un’edizione rimaneggiata. Rimaneggiata sì, ma non povera, visto che, dal 15 al 17 ottobre, saranno protagonisti, nella suggestiva cornice di piazza Galimberti, oltre 110 stand dedicati ai prodotti di qualità e tantissimi eventi collaterali, che animeranno piazza Virginio. Sarà un’offerta davvero a 360 gradi, che farà felici grandi e piccini. E ovviamente (anche se nelle aree fieristiche non sarà possibile consumare cibo per via delle restrizioni Covid) ci saranno i caldarrostai, protagonisti in prossimità di corso Nizza e in piazza Europa, che regaleranno al pubblico il gusto e le emozioni che solo il “re” dell’autunno cuneese sa suscitare. E allora che Fiera del Marrone sia!