A Piasco l’ultimo saluto ad Enrico e Paolo: “Dal cielo salutateci”

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Sgomento, tristezza e silenzio. Sono queste le sensazioni provate da Piasco in questi giorni drammatici dopo la notizia dell’incidente di sabato sera scorso, che ha visto coinvolti 5 giovani ragazzi, e costato vita ad Enrico Olivero e Paolo Salvatico.

In moltissimi oggi, venerdì 29 ottobre, hanno riempito piazza Biandrate, dove era allestito l’altare fin dalle prime ore di questa mattina. Don Paolo Gerardi ha celebrato la funzione con Don Marco Casalis. Un funerale in comune per i due ragazzi,  arrivati scortati dalla cricca del carnevale in costume, dai giovani piccoli sportivi e dai molti amici. Giunte anche le parole del Vescovo Bodo: “Se mi ami non piangi, arrivederci e dal cielo salutateci“.

Tantissimi gli amici che con gli occhi piedi di lacrime e la voce rotta hanno letto i propri pensieri d’innanzi a tutti. “Tu eri quello che ci faceva ridere anche quando non ne avevamo voglia. Tu eri quello che arrivava stanco dal lavoro ma non perdeva occasione per tirare su la serata”. ” La cricca del carnevale vuole ricordarti così, spensierato e felice, dal cuore buono. Magnin per un giorno magnin per sempre. Quest’anno abbiamo un altro costume vuoto come il vuoto che stiamo provando tutti noi. Proprio tu che quel ruolo nel gruppo l’hai voluto tanto e noi tanto te lo abbiamo fatto sospirare Ma poi ci sei entrato come un vortice e c’eri sempre con tutta la tua grinta forza e voglia di vivere, sempre pieno di festa e ogni serata ma non solo anche quando c’era da lavorare non ti trovi mai indietro sempre disponibile a qualsiasi ora e per qualsiasi cosa. Chiunque ti abbia conosciuto ti ricorda mentre passi per le vie del paese con la tua super panda rossa della quale andavi super fiero, finestrino giù è pronto a salutare chiunque incontrassi. Carnevale quest’anno non sarà più lo stesso, ma sappiamo che vi divertirete molto di più voi lassù tutti insieme“.

Una miriade di palloncini bianchi e rossi hanno infine volato nel cielo, facendosi spazio tra le nuvole come voler raggiungere quell’azzurro più in alto possibile.