Cinque alberi in memoria dei “Ragazzi delle Stelle”

La piantumazione avvenuta presso il centro sportivo “Stella Polare” di Madonna dell’Olmo ricorda Marco Appendino, Nicolò ed Elia Martini, Camilla Bessone e Samuele Gribaudo

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Cinque alberi, maestosi, per ricordare e tenere vivo il sogno di un pianeta più verde. Da sabato 30 ottobre, cinque alberi fanno parte del centro sportivo “Stella Polare” di Madonna dell’Olmo: si è tenuta infatti nell’impianto in Località Torretta la piantumazione di quattro Evodia Danielli e di una Paulownia Tormen­tosa, in memoria di Marco Appendino, Nicolò ed Elia Martini, Camilla Bessone e Samuele Gribaudo, le giovanissime vittime del tragico incidente stradale avvenuto nella notte del 12 agosto 2020 a Castelmagno, dove si erano recati per abbracciare la natura ed ammirare insieme le stelle cadenti all’Alpe Chastlar. Un’iniziativa a cui hanno partecipato in tanti, dando il proprio contribuito: l’idea è partita dal giovane tesserato dell’AC Cuneo 1905 Olmo Nicolò Am­brogio, calciatore e amico di Camilla, che ha coinvolto la società biancorossa, con la quale è stato scelto ed indicato il luogo adatto; così, il giorno della piantumazione, dopo la preparazione del terreno (che costeggia i campi da tennis e calcetto dell’impianto) da parte di Giovanni Vinai dell’impresa edile Biscia di Villanova Mon­dovì, l’avvio delle operazioni, ad opera di Massimo Panero, dell’Associazione Adipa (Sezio­ne Piemontese), con la collaborazione dei Vigili del Fuoco, con il capo squadra Claudio Tosello, Gianmarco Macario, Alberto Sorzana e Maurizio Madala per il Comando Provinciale di Cuneo. Presenti alla cerimonia, in rappresentanza del Comune di Cuneo, gli assessori Luca Serale e Cristina Clerico, il consigliere Santina Carla Isoardi, oltre all’intera dirigenza dell’AC Cuneo 1905 Olmo, dal responsabile del settore giovanile Roby Viviani, al team manager Massimo Pantaleo, al direttore generale Valter Ver­cellone, fino al vicepresidente Riccardo Andreis ed al presidente Mauro Bernardi, il quale, insieme alla mamma di Camilla, Laura Lucchino, ha svelato la targa commemorativa all’ingresso di quello che, con il crescere delle piante, diventerà a tutti gli effetti un vero e proprio vialetto alberato che accompagnerà tutti gli sportivi verso i campi da gioco illuminandone il passaggio.
Ai “Ragazzi delle Stelle” e al loro “Amore per la Natura” si legge, con un profondo messaggio, significativa citazione del poeta e filosofo bengalese, Rabindranath Tagore: “Gli alberi sono lo sforzo della terra per parlare al cielo in ascolto”.
Gli alberi, infatti, con le loro radici proteggono la terra e, da guardiani silenziosi della vita, catturano l’energia della luce e si innalzano verso il cielo. «Ringrazio personalmente il nostro tesserato Nicoló Am­brogio per aver lanciato quest’idea che abbiamo subito colto», sottolinea il presidente dell’AC Cuneo 1905 Olmo Mauro Bernardi. «Questi cinque alberi, oltre a rappresentare simbolicamente i ragazzi, si inseriscono in un’iniziativa più grande: rendere il mondo più verde, come sognava Camilla. Oltre al sentiero di Camilla, al bosco a lei dedicato, agli alberi piantati in un bosco modenese, ora ci siamo anche noi. Con grande emozione».
Tipologia peculiare, quella degli alberi: quattro Evodia Danielli, pianta meglio conosciuta come albero del miele, appartenente alla famiglia delle Rutacee, coltivata per il gradevole profumo, il bel portamento e la capacità di attrarre molte api nel periodo della fioritura; una centrale Paulownia Tormentosa, albero imponente che fa parte delle Scrophulariaceae, dalla spettacolare fioritura decorativa di colore bianco o lilla: «Una scelta non casuale, in quanto entrambe sono tipi di piante che nutrono le api. Non è una moda, in quanto il problema c’è (le api sono a rischio estinzione, anche a causa del riscaldamento globale, ndr)», sottolinea Panero. «Abbiamo così voluto dare un segnale sotto questo punto di vista: la Paulownia nutrirà le api in primavera-estate, l’Evodia soprattutto le nutrirà in inverno, perché il miele viene tenuto nell’alveare dalle api stesse per potersi sfamare durante la stagione fredda. Inoltre, l’Evodia è una pianta medicamentosa per le api, una sorta di disinfettante che le aiuterà a superare le malattie. Un piccolo passo, ma per noi importante».
«Camilla era la cheerleader dell’Olmo», dichiara l’Ad e vicepresidente dell’AC Cuneo Olmo 1905 Riccardo Andreis, «lei e le sue compagne hanno calcato molte volte i nostri campi e percorso molte volte il vialetto dove abbiamo deciso di piantumare gli alberi. Sarà un modo, simbolico, per ricordarle anche qui. E chissà che, grazie a questa bella iniziativa, non riusciremo a coinvolgere di nuovo le ragazze per la prima squadra».
Un’altra bella iniziativa, dedicata ai “Ragazzi delle Stelle”, è stata recentemente approvata in Comune: si tratta del progetto per il “Bosco di Camilla”, che verrà creato nei prossimi mesi all’interno del Parco Fluviale Gesso e Stura (accanto al sentiero che costeggia il campo da calcio sintetico del Parco della Gioventù), per un’area che si estenderà in circa 5000 metri quadri e che dovrebbe essere completato nel corso del 2022.
Racconta, in conclusione, Nicolò Ambrogio: «Quando ho saputo che la mamma di Camilla aveva avuto l’idea del Bosco, nel mio piccolo ho voluto dare il mio contributo, piantando degli alberi. Ho così proposto l’idea ai dirigenti del Cuneo Olmo e, insieme ai genitori ed all’Adipa, abbiamo scelto il punto dove apporre le piante dopo due sopralluoghi. Un modo per contribuire al sogno di un mondo più verde e per ricordare questi cinque ragazzi».