Scrittorincittà torna a Cuneo da mercoledì 17 a domenica 21 novembre 2021 per la sua XXIII edizione e inaugura con Christian Greco ed Evelina Christillin.
L’atteso festival letterario, che fin dalla prima edizione ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico, sarà quest’anno all’insegna del tema “Scatti”. Scrittorincittà torna in modalità ibrida: alcuni incontri saranno solo online, ma altri, tantissimi, saranno nuovamente in presenza, diffusi in varie sedi della città di Cuneo, alcuni dei quali trasmessi anche in streaming per dar modo anche al pubblico lontano di seguire. Gli incontri in streaming potranno essere seguiti dal pubblico sul canale YouTube e sulla pagina Facebook di scrittorincittà, o in alternativa sul sito www.scrittorincitta.it/dirette-incontri.html.
Il festival è un’iniziativa del Comune di Cuneo, in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte, ed è organizzato dall’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca civica. L’iniziativa è sostenuta dai main sponsor Fondazione CRC, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, dagli sponsor Open Baladin, We Cuneo, Confcommercio, Intesa San Paolo, dagli sponsor tecnici Birra Baladin, CIA Cuneo, Cuneo Rent, Informatica System, Castelmar, Coldiretti Cuneo, Campagna Amica, Acqua S.Bernardo, con la collaborazione di ABL-Associazione Amici delle Biblioteche e della Lettura, Promocuneo, BPER Banca, Associazione Librai Cuneo, ATL Cuneo, e il patrocinio della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea.
Il programma è a cura di Stefania Chiavero, Matteo Corradini, Raffaele Riba, Giorgio Scianna, Andrea Valente.
Ad aprire la XXIII edizione di scrittorincittà, mercoledì 17 novembre alle 17.30 al Teatro Toselli (e anche in live streaming), sarà l’evento “Il museo a due voci”: Christian Greco, Direttore del Museo Egizio, ed Evelina Christillin, Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie, spalancheranno le porte dei musei mostrandoli come luoghi della creazione della memoria collettiva ma anche come spazi di inclusione e di costruzione di una cittadinanza attiva, in dialogo a partire dal loro libro Le memorie del futuro (Einaudi). Con loro Marina Paglieri.
Gli ospiti della prima giornata saranno ABL Amici delle Biblioteche e della Lettura, Chiara Alessi, Fabrizio Altieri, Fabio Bacà, Pierdomenico Baccalario, Lorenzo Baglioni, Mohamed Ismail (Momo) Bayed, Elisa Binda, Elisa Binda, Massimo Birattari, Nicola Brunialti, Giuditta Campello, Lisa Capaccioli, Angela Cascio, Alberto Cavaglion, Evelina Christillin, Paolo Ciaberta, Sabina Colloredo, Claudio Cornelli, Simone D’Antonio, la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, Lorenza Fantoni, Giuseppe Ferrario, Amalia Ercoli Finzi, Elvina Finzi, Christian Greco, Pádraig Kenny, Enrico Marigonda, Gabriella Nobile, Simona Paravani-Mellinghoff, Giacomo Pellizzari, Mattia Perego, Paolo Pinzuti, Gian Piero Piretto, Paolo Proietti, Raissa Russi, Gabriele Scarafia, Irene Schiavetta, Giorgio Scianna, Lucia Scuderi, Guido Sgardoli, Daniela Silvestrin, Paolo Testa, Maurizio Torchio, Pietro Trabucchi, Giorgio Volpe, Angelo Vincenzo Zani, Cosetta Zanotti, Emanuela Zuccalà.
Quest’anno le giornate di scrittorincittà tornano a chiudersi come di consueto a teatro: alle ore 21.00 al Teatro Toselli, Lorenzo Baglioni nello spettacolo Canzoni a teatro farà convivere la stand-up comedy di stampo americano con la comicità italiana, e toscana in particolare, che affonda le radici negli stornelli e nell’irriverenza. Accompagnato dalle sue canzoni suonate anche al festival di Sanremo, Baglioni parlerà di vita quotidiana, di piccole cose, di Google e di corteggiamento, di internet e di condominio, ridendo e riflettendo.
Scatti è il tema conduttore di quest’anno: scatti come balzi, come salti per andare avanti dopo mesi di immobilità fisica. Scatti in avanti per la scoperta, scatti d’ira contro le offese agli ultimi e scatti di orgoglio per riannodare la giustizia. Accelerazioni per rimettere in sesto il pianeta o il pezzetto di pianeta intorno a noi. Scatti come i clic delle istantanee – dell’universo e di casa nostra – perché la realtà è sempre più complicata e ha bisogno di album infiniti per essere catturata. Scatti rubati. Scatti che non hanno frontiere.
Protagonisti del festival sono autrici e autori che gli scatti provano a farli. Storie che si muovono in territori inesplorati o racconti del nostro quotidiano catturati con occhi nuovi, coraggiosi. Per i bambini, per i ragazzi gli scatti sono la vita stessa, il loro modo di stare al mondo. È il momento di andare avanti, insieme: pronti agli scatti.
Gli incontri in evidenza di mercoledì 17 novembre
Ore 9.00 • Online • Scuola secondaria di 1^ grado
Dopo la seconda stella a destra c’è la terza, la quarta, la dodicesima, la sessantesima, la millesima, la milionesima, la miliardesima… e poi?! E le comete? E i pianeti? E le galassie? Dove le mettiamo? Amalia Ercoli Finzi ed Elvina Finzi (Oltre le stelle più lontane, Mondadori) un posto lo hanno trovato, dove infilare ogni cosa: le pagine di un libro, che è un dialogo tra madre e figlia, che sono due storie che si susseguono e si intrecciano, come due stelle lassù. L’avventura terrestre di una donna che ha combattuto per realizzare il suo sogno, per donarlo alla figlia, anche lei con il naso all’insù. E se nel titolo del libro la parola che subito salta all’occhio è stelle, quella davvero importante è oltre, che fa venir voglia di fare un salto… uno scatto! E sbirciare cosa c’è. Con loro Andrea Valente.
Ore 10.00 • Sala San Giovanni e online • Secondaria di 2^ grado
I luoghi della memoria sono intorno a noi, fanno parte di un fondale davanti al quale passiamo a volte incuranti.
Interrogarci sulla memoria attraverso i suoi luoghi è salutare per il presente: ci aiuta a comprendere chi siamo partendo da chi siamo stati, a ragionare su razzismo e intolleranza, e ci aiuta a non dare nulla per scontato come fa Alberto Cavaglion (Decontaminare le memorie, add editore) nelle sue ricerche dedicate a geografie, libri, sogni. Gli ideali del passato e del presente si sommano e sovrappongono, e chi capisce più dove sta il confine? Con lui Matteo Corradini.
Ore 11.00 • Online • III secondaria di 1^ grado e I-II secondaria di 2^ grado
Qualche volta siamo noi a diventare mostri. Perché nel mondo c’è chi è mostro e c’è chi ha sempre saputo di esserlo, come Mirabelle. Lei con la sua strana famiglia. Ma quando la barriera magica che li protegge improvvisamente s’infrange, il mondo di Mirabelle non è più segreto; a scoprire per caso Rookhaven sono due orfani, ma la crepa che hanno creato attira anche il male. Molto male. Un male che bracca, un male mostruoso.
Pádraig Kenny (I mostri di Rookhaven, Edizioni EL) ci accompagna nel suo terzo libro, definito da Eoin Colfer “un capolavoro”. Con lui Chiara Codecà.
Ore 18.00 • Open Baladin
Cosa ci fa un docente di cultura russa in giro per il pianeta? Assaggia. Però a modo suo. Tra un tuna melt di San Francisco e un’assiette de fromages francese, tra la bagna caoda e un currywurst berlinese, è difficile scegliere cosa sia meglio (non rispondete subito la bagna caoda). Gian Piero Piretto (Eggs Benedict a Manhattan. Ricette metropolitane di un professore poco ordinario, Raffaello Cortina) si avventura in un itinerario gastronomico che sa di mercati e fornelli, profumi, ironie, aneddoti quotidiani, reminiscenze, vita vissuta. Là dove cibo e romanzo si confondono, e vince solo il gusto per le cose buone. Con lui Elio Parola.
Ore 18.30 • Live streaming
Si può vivere in mondi diversi anche se si condivide la stessa città e le stesse strade. Mohamed è visto come diverso, Raissa è amata e protetta; Raissa ha voglia di uscire dagli schemi e affrontare la vita, Mohamed è alla ricerca di una casa in cui sentirsi al sicuro. Finché le due strade si incontrano e i due cominciano a percorrerne una nuova, insieme. Un istante che è uno scatto nelle loro affinità, ma anche nei pensieri di chi è fuori; una storia che è due storie, raccontata da Raissa Russi e Mohamed Ismail (Momo) Bayed (Di mondi diversi e anime affini, De Agostini), per camminare insieme, per qualche metro, sulla loro strada, passeggiando lenti o scattando verso il futuro. Li intervista la redazione di 1000miglia.
Ore 18.30 • Live streaming
Ogni oggetto che usiamo, a volte tutti i giorni, ha una storia che racconta con la sua forma, con la sua materia e con l’idea che lo ha fatto nascere. La macchina per scrivere, uno spremiagrumi, una caffettiera, che mondo sarebbe senza… Sarebbe un po’ più scomodo e decisamente meno narrativo. Fortuna che Chiara Alessi ce lo ricorda (Tante care cose. Gli oggetti che ci hanno cambiato la vita, Longanesi), perché una forma non è mai a caso, come un sorriso; un materiale può fare la differenza, come uno sguardo; un’idea può sollevare il mondo, come un racconto. Tanti scatti nel passato che è ancora nella nostra quotidianità, con le cose più care che abbiamo. La intervista Andrea Valente.
Ore 18.30 • Live streaming
Da qui non si torna indietro: la crisi riguarda le nostre certezze, le nostre abitudini e i nostri modelli mentali. Per compiere un nuovo scatto, una nuova partenza bisogna affrontare la tempesta, dobbiamo imparare a convivere con questo mondo instabile grazie a nuove competenze. Pietro Trabucchi (Nelle tempeste del futuro, Corbaccio), psicologo che da decenni si occupa di resilienza, motivazione e gestione dello stress, mette a fuoco le qualità che dobbiamo allenare attraverso l’esempio di alcuni «superatleti», di militari appartenenti alle forze speciali, di alpinisti ed esploratori. Con lui Raffaele Riba.
Ore 18.30 • Live streaming
È possibile che nel mondo ci sia qualcosa che sfugge al visibile e al comprensibile, che questo qualcosa sia presenza, corpo, voce, idea, ragionamento eppure non sia umano o non solo. Fabio Bacà (Nova, Adelphi) e Maurizio Torchio (L’invulnerabile altrove, Einaudi) raccontano storie sinuose e inquietanti che in modo diverso esplorano la forza della realtà e dei suoi guasti: due libri che non sono soltanto due romanzi ma due esperienze di “lettura”. Modera Giorgio Scianna.
Il programma completo su www.scrittorincittà.it