Compral Latte-Inalpi una storia di filiera condivisa

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Compral Latte-Inalpi: una storia. Fosse un libro, o un film, potrebbe essere questo il titolo che dà il senso di un progetto di filiera, diventato solida realtà. È la storia di un incontro tra mondi diversi, l’agricoltura e l’industria, che parevano lontani e con interessi contrapposti. Ragio­nando e lavorando insieme non solo hanno scoperto che potevano collaborare proficuamente, ma che da questo esperimento poteva nascere un modello di economia circolare destinato a fare scuola anche sotto il profilo della sostenibilità, la sfida che si impone a livello globale per salvaguardare il pianeta.
«Il progetto della filiera che abbiamo condiviso sin dall’inizio, e per cui siamo nati», osserva Raffae­le Tortalla presidente di Compral Latte, «ci ha permesso di creare “valore” e di ridistribuirlo a tutti gli attori della filiera; un valore che non è stato solo meramente economico, ma che ha significato un percorso di continua crescita per i nostri soci e per le loro aziende».

Alla voce del partner agricolo si aggiunge quella del partner industriale: «La creazione di ciò che abbiamo fatto negli oltre 10 anni di collaborazione», dice Ambrogio Invernizzi presidente Inalpi, «è qualcosa di cui oggi possiamo essere fieri: l’innovazione e la fiducia reciproca sono certamente la chiave di volta per il nostro comune domani, per noi, per i nostri figli e per il nostro territorio. I progetti basati su solidi legami, intenti e obiettivi comuni», sottolinea Invernizzi, «sono la strategia più virtuosa per affrontare con serenità e ambizione, le sfide che il futuro prossimo ci presenterà».

In questo percorso di costruzione di una filiera che non ha pari, le cui caratteristiche e la cui organizzazione rappresentano il punto di arrivo per gli attori del settore lattiero caseario nazionale, c’è un ulteriore dato su cui riflettere. Parliamo dell’accordo con cui gli allevatori-produttori Compral, conferitori Inalpi hanno scelto di essere partecipi alla nuova crescita del sistema, attraverso la sottoscrizione del prestito obbligazionario emesso dall’azienda di Moretta per realizzare la seconda torre di sprayatura e potenziare le linee di lavorazione.
«Un fatto epocale», nota il direttore Compral Bartolomeo Bovetti, «che corrobora la storia che stiamo scrivendo. I soci si sono impegnati per una quota di 5 milioni di euro. Il prestito avrà una durata di 15 anni, con tasso di interesse annuo del 2%, e verrà finanziato con la cessione di 1 centesimo per ogni litro di latte conferito. E ciò è stato possibile grazie all’applicazione del prezzo indicizzato elaborato dall’Università cattolica di Piacenza, perno della filiera che si completa con la convinta partecipazione della Ferrero di Alba, destinataria di gran parte del prodotto lavorato da Inalpi».

Ogni storia è fatta di momenti. La più recente “tappa” è rappresentata anche plasticamente dalla convocazione del consiglio direttivo di Compral Latte, accompagnato dalla struttura tecnica della cooperativa, presso lo stabilimento Inalpi, cui ha fatto seguito una visita che si è snodata attraverso i cantieri in piena attività, a partire dall’area di costruzione della seconda torre di sprayatura che sarà attiva a partire dalla metà del 2022. Avanzati sono anche i lavori della zona che sarà dedicata al lavaggio delle cisterne dotata di nuova tecnologia e più ampia per accogliere il maggior flusso di mezzi. Il Direttivo ha poi visitato il cantiere dedicato alla costruzione del cogeneratore e l’area sulla quale sta sorgendo la nuova struttura, di circa 2000 mq, del centro ricerche&sviluppo Inalpi, InLab Solution.

Interventi strutturali per 25 milioni di euro che hanno avuto il riconoscimento e il supporto, tramite la Regione Piemonte, del ministero dello Sviluppo economico, che ha stanziato 9,8 milioni di euro.
«La ricerca e l’innovazione», ha spiegato il ministro Giancarlo Giorgetti, «sono fattori cen
trali dello sviluppo e della crescita economica e il ministero sostiene progetti che puntano all’ammodernamento e alla trasformazione tecnologica dei processi produttivi di aziende come Inalpi che innovano e investono nel settore agroindustriale».

Oggi i 230 soci Compral garantiscono circa 6500 quintali di latte al giorno; fra qualche mese, quando entrerà la nuova torre di sprayatura, la fornitura salirà a 8-9 mila quintali. Ciò grazie all’ingresso di nuovi soci: sono un centinaio gli allevatori in lista d’attesa.