Finanza agevolata: ecco le novità illustrate da Be4 Innovation

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Quello che si sta per chiudere è un anno decisamente positivo per Be4 Innovation, società astigiana specializzata nella consulenza in ambito finanza agevolata, industria 4.0 e consulenza strategica d’impresa.
Punto di riferimento in Piemonte e non solo, l’azienda chiuderà il 2021 con un +42% di incremento sul fatturato, mantenendo un trend di eccezionale crescita e un elevato tasso di soddisfazione dichiarato dagli oltre 250 clienti attualmente seguiti.
Alla guida l’ingegnere Gabriele Zanon, amministratore delegato (foto a lato) che si occupa di gestione strategica, commerciale e di comunicazione della società, e sua moglie Rita Pierandrea, dottore commercialista (in foto, in alto destra), revisore dei conti, coordinatrice di tutte le risorse interne ed esterne nei progetti di finanza agevolata e bandi.
Ingegner Zanon quali saranno le principali novità legate al Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e alle agevolazioni 4.0 a disposizione degli imprenditori nel prossimo anno?
«Sono state confermate le misure di sostegno che premiano le azioni sulle risorse umane in termini di aumento e circolarità delle competenze. Il Bonus Formazione 4.0 è stato confermato per tutto il 2022 con premialità in credito d’Imposta pari al 50% del valore lordo del costo del personale interno impiegato in formazione. Per il Fnc – Anpal è stata riaperta la lista di attesa sul 2021 attingendo alle risorse economiche derivanti da rinunce o minori rendicontazioni presentate dalle aziende che permetterà, in ordine cronologico di presentazione, di ottenere il finanziamento. Per il 2022 si parla di un nuovo rifinanziamento della misura nell’ordine di 1,5 miliardi di euro per supportare le imprese che vogliono investire in attività di riqualificazione e formazione delle proprie risorse. A queste misure vanno aggiunte le opportunità offerte dai Fondi Interprofessionali, sempre utilizzati dalle imprese per ottenere un supporto nei percorsi di formazione finanziando la docenza. Sono cumulabili con le due misure sopra indicate.
È previsto anche un supporto di formazione manageriale per le imprese dei settori maggiormente colpiti dalla crisi, con una dotazione di 1,5 milioni di euro, approvato da Fondirigenti. Si tratta del più grande Fondo interprofessionale per la formazione dei manager, promosso da Confindustria e Federmanager, con 14 mila aziende aderenti e 80 mila dirigenti.
L’Avviso è il numero 2 del 2021, avrà un tetto di finanziamento per singola impresa di 15.000 euro, ed è rivolto alle aziende del made in Italy operanti in quattro settori: automotive, moda e accessori, legno e arredo, e infine il turismo. I settori sono intesi in senso ampio, al fine di ricomprendere il complesso della catena del valore, incluse le imprese impegnate in attività di riciclo per ciascuno dei settori interessati. Le aree di intervento formativo vanno dalla transizione 4.0 alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, al lavoro agile e alle competenze manageriali che servono per gestire la “nuova normalità”, alla finanza innovativa e alle modalità di accesso ai finanziamenti pubblici, nonché alla riorganizzazione della catena delle forniture».
E sul fronte del credito d’imposta per acquisto di beni strumentali?
«Sono state confermate le misure con una modifica nelle percentuali di contributo (oggi 50%, 2022 40%) e una sostanziale riduzione per il periodo 2023-2025».
E poi c’è Horizon Europe…
«Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno definito il budget di circa 95,5 miliardi di euro per il più ambizioso programma di ricerca e innovazione di sempre, finanziato dal tradizionale bilancio comune europeo e dal nuovo Recovery Instrument. Sono in via di delibera gli ambiti di progetto.
In merito a R&S Innovazione Design: credito d’imposta per le attività di valorizzazione del brand e prodotto Made in Italy. Fino al 3 dicembre è possibile presentare domande di finanziamento agevolato per Bandi Sace Simet. Si tratta di un’agevolazione per la partecipazione a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, per un massimo di 150.000 euro e con spese di digitalizzazione connesse all’evento pari almeno al 30%.
La transizione digitale ed ecologica, per un massimo di 300.000 euro, con spese almeno del 50% destinate ad investimenti sulla digitalizzazione e le restanti per l’internazionalizzazione (anche fiere) e la sostenibilità. Lo sviluppo e-commerce per la creazione e miglioramento di una propria piattaforma o anche per accedere ad un market place per la commercializzazione di beni e servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. È previsto inoltre un contributo a fondo perduto compreso tra il 25% ed il 40% delle spese agevolabili».
Be4 Innovation si conferma il punto di riferimento per i clienti che intendono mantenere un alto livello di competitività e per chi sia interessato ad approfondire il complesso mondo della finanza agevolata.
L’azienda conduce azioni capillari di alfabetizzazione su tutto il territorio, in partnership con i più importanti studi di commercialisti: oltre 100 imprenditori hanno recentemente partecipato ad un evento di informazione sui temi della Transizione 4.0 presso il Relais San Maurizio, nel corso del quale Gabriele Zanon e lo Studio Sterpone e Cavallotto hanno illustrato il Piano Strutturato di Governo, le sue evoluzioni e le attività locali che le Regioni e le Camere di Commercio propongono, riscontrando enorme interesse dalle aziende presenti.