Alto contrasto | Aumenta dimensione carattere | Leggi il testo dell'articolo
Home Articoli Rivista Idea «Pronto per una sfida molto avvincente»

«Pronto per una sfida molto avvincente»

L’albese Paolo Zoccola, presidente di Apro, nominato revisore della Provincia di Alessandria

0
128

Nuovi importanti in­carichi per l’albese Paolo Zoc­cola. Il noto commercialista e revisore legale, attualmente presidente di Apro For­ma­zione e del Col­legio di Re­visione della Città di Torino, oltre che componente del Col­le­gio Sin­dacale di Finpie­monte, è stato recentemente no­minato componente del Col­legio di Re­visione del­l’A­zienda Spe­cia­le Mul­ti­ser­vizi del Co­mune di Fossano e membro del Col­legio di Re­visione della Pro­vincia di Ales­sandria. Que­st’ultima è senz’altro una no­mina particolarmente im­pe­gnativa dato che l’ente pro­vin­ciale alessandrino comprende 187 comuni e, per estensione, rappresenta la terza provincia del Piemonte dopo quelle di Cu­neo e Torino. In attesa delle elezioni indette per il 18 di­cembre, attualmente l’in­carico di presidente della Pro­vincia di Ales­sandria è affidato a Gian­franco Baldi.

Zoccola, come sarà la nuova sfida che la attende?
«È sicuramente un incarico im­pegnativo e de­licato per la complessità della funzione, ma altamente gratificante dal punto di vista professionale, anche perché si tratta per me di un’esperienza nuo­va».

Nel contesto delle attività della Provincia di Ales­san­dria, qual è il ruolo del Col­legio di Re­vi­sione?
«Il Collegio di Revisione svolge funzioni di collaborazione con il Consiglio Provinciale, secondo le disposizioni dello statuto e del regolamento, e ri­la­scia pa­re­ri su: strumenti di programmazione economico-fi­nan­­­zia­ria; proposta di bilancio; equilibri e variazioni di bilancio; modalità di gestione di servizi; proposte di costituzione o di partecipazione a or­ganismi e­sterni; ri­corso all’indebitamento; riconoscimento di debiti fuori bilancio e transazioni; re­dazione del regolamento di con­tabilità, eco­no­ma­to, prov­ve­ditorato, pa­tri­mo­nio; applicazione di tributi locali».

Quali sono invece le mansioni di “controllo”?
«Il Collegio vigila sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione re­la­ti­va­mente all’acquisizione del­­le en­tra­te e all’effettuazione delle spe­­se, all’attività contrattuale e all’amministrazione dei beni, oltre che su tenuta della con­ta­bi­lità e adempimenti fiscali».

Qual è il vostro compito nell’ambito dell’iter propedeutico al­l’approvazione del bilancio provinciale?

«Siamo chiamati a predisporre la relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di ap­provazione del rendiconto del­la gestione e delle verifiche tri­mestrali di cassa, a cui si ag­giungono numerosi altri a­dem­pimenti previsti dalle leg­gi in materia».

Come “funzionano”, a livello finanziario, le Province?
«Questi enti hanno entrate tramite la fiscalità propria, che comprende tributi relativi a trasporti su gomma, compartecipazione provinciale all’Irpef, tributi speciali per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, tributo ambientale, canone di occupazione di spazi e aree pubbliche, tassa di ammissione ai concorsi, diritti di segreteria ed è prevista la possibilità di istituire un’imposta di scopo provinciale».

Qual è il ruolo dello Stato?
«Le risorse statali sono ga­ran­tite attraverso l’i­sti­tu­zione del Fondo Spe­ri­mentale di Rie­qui­librio delle Province. Dal 2016 sono state attivate mi­sure straordinarie a favore degli Enti Pro­vinciali, sia di carattere fi­nan­ziario, con notevoli misure economiche di sostegno, sia di tipo contabile, co­me l’approvazione del solo bi­lancio an­nuale, la possibilità di rinegoziare i mutui con Cassa De­positi e Prestiti e la possibilità di utilizzare gli a­van­zi d’amministrazione per il raggiungimento degli equilibri, oltre all’ampliamento a cinque dodicesimi delle entrate correnti del limite di ricorso all’anticipazione di tesoreria».

BaNNER
Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial