Nei giorni scorsi militari della Stazione Carabinieri Forestale di Nizza Monferrato, in collaborazione con personale di Vigilanza dell’Ente di Gestione del Parco paleontologico astigiano, sede di Rocchetta Tanaro, hanno sequestrato circa un ettaro di terreni coperti da boschi nel territorio del Comune di Rocchetta Tanaro (AT), denunciando a piede libero una persona per violazioni alle normative a tutela delle foreste e del paesaggio.
Nell’ambito dei consueti servizi di controllo e vigilanza del territorio rurale e boscato i militari, operando congiuntamente ai Guardiaparco di Rocchetta Tanaro, hanno riscontrato l’esecuzione di un taglio raso di un bosco misto di varie essenze arboree (robinia, acero, olmo, ciliegio, querce, castagno).
Il taglio indiscriminato della vegetazione non aveva risparmiato neanche la copertura minima di alberi di riserva previsto dalla legge e necessario per garantire la continuità del bosco nel tempo.
L’impatto sul paesaggio è stato dunque rilevante. Oltre a ciò è stata modificata la viabilità forestale esistente mediante la realizzazione di alcune piste di esbosco di dimensioni irregolari, lasciate aperte al termine del taglio.
Anche la strada vicinale ad uso pubblico a monte dell’intervento, sottoposta a vincolo per scopi idrogeologici, è stata modificata nel suo tracciato ampliandola oltre le originarie misure, così come risulta notevolmente modificata una strada interpoderale sita nel fondovalle.
Tutti gli interventi sono risultati mancanti delle necessarie autorizzazioni della Regione e del Comune.
Successivamente, al fine di evitare la prosecuzione dei lavori, i militari hanno deciso di sequestrare d’iniziativa le aree interessate; il sequestro è stato regolarmente convalidato dall’Autorità Giudiziaria di Asti.
Le indagini dei Carabinieri Forestali hanno portato ad identificare il responsabile dei lavori, proprietario dei terreni ed autore materiale degli abbattimenti.
È quindi scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento del bosco e per violazioni alla normativa a tutela del paesaggio, in quanto l’intervento abusivo ha determinato un vero e proprio cambiamento dello stato dei luoghi in area tutelata. Allo stesso sono state contestate varie sanzioni amministrative per violazioni alla normativa forestale regionale e sul vincolo idrogeologico, per un importo totale di circa 8.000 euro.