Venerdì 15 settembre nella sala conferenze di Palazzo Banca d’Alba in via Cavour ad Alba è stato presentato il libro “Il contributo dei cattolici albesi all’Unità d’Italia (1861-2011).
Personaggi e date”, una raccolta di articoli sulla storia della Città di Alba scritti da Giulio Parusso per Gazzetta d’Alba, in una rubrica pubblicata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia nel 2011. Oggi, la pubblicazione del volume anche nell’ambito delle celebrazioni dei 135 anni del settimanale albese.
All’evento organizzato dall’associazione “Giulio Parusso”, dal Comune di Alba e da Gazzetta d’Alba, il Sindaco Maurizio Marello ha dichiarato: «Ringrazio l’associazione “Giulio Parusso” che ancora una volta ci fa ritrovare in questa sala, oggi per questo libro sul nostro territorio, sugli uomini che lo hanno costruito nei 150 anni dal 1861 al 2011. Centrale per questa pubblicazione è stata Gazzetta d’Alba. Fu il condirettore Maria Grazia Olivero a proporre a Giulio di scrivere, nel 2011, questi articoli settimanali sul giornale ricordando personaggi che avevano contribuito a costruire il nostro paese. Centralissimo è Giulio. Lo ricorderò come lo storico di questa città e di questo territorio che ci ha lasciato una traccia importantissima. Positiva l’idea di radunare questi articoli. Raccolti in un volume danno una visione d’insieme che passa attraverso i fatti ed i personaggi che hanno caratterizzato quegli anni. Avere un testo così consentirà una visione storica alle nuove generazioni.
«Questo testo è una bellissima testimonianza – ha affermato il Vescovo della Diocesi di Alba, monsignor Marco Brunetti – Sarebbe bello farlo arrivare anche nelle scuole».
«Vedere insieme tutte le puntate in modo organico da’ la storia di tutta la città – ha spiegato don Giusto Truglia direttore di Gazzetta d’Alba – Il testo si legge davvero volentieri. Ringrazio la moglie Lucia per la preziosa collaborazione. Ringrazio chi ha contribuito. Seguendo il suggerimento del Vescovo, diamo la nostra disponibilità a presentare il volume anche nelle scuole».
«Giulio era uno che andava direttamente alle fonti – ha sottolineato Gianfranco Maggi – ha attinto dagli archivi. Non scriveva per sentito dire ma riportava cose di cui conosceva la provenienza. Nel libro emergono le varie famiglie liberali, c’erano quelli attenti a difendere gli interessi dei benestanti e quelli che erano più attenti ai contadini. Giulio ci racconta tutto un insieme che non è mai uguale a se stesso ma è sempre in evoluzione. Lavoro utile e lo è volutamente. Lui era disponibile verso coloro che volevano fare ricerca allo stesso tempo ha voluto costruire una serie di strumenti di ricerca come le date affinché chi volesse fare approfondimenti avesse un percorso da seguire».
All’evento sono anche intervenuti Ettore Paganelli ed il presidente dell’associazione “Giulio Parusso” Roberto Ponzio.
A fine incontro Giuseppe Gobino, vice presidente dell’associazione, “Giulio Parusso” ha annunciato per il 10 novembre nel Palazzo Banca d’Alba la presentazione di una prima trance dell’archivio fotografico digitale del Comune di Alba, in particolare le storiche immagini della Fiera del Tartufo bianco d’Alba digitalizzate a cura dell’associazione.
Gisella Divino