Davanti al pubblico di casa, con grande soddisfazione, l’equipaggio cuneese formato da Alessandro Gino e Marco Ravera su Ford Fiesta WRC, ha vinto sabato 16 sera il 23° rally delle Valli Cuneesi, organizzato a Dronero e Valli Occitane dallo Sport Rally Team presieduto da Piero Capello. L’equipaggio, che qui era giunto secondo sia nel 2016 sia nel 2015 (Mini Cooper WRC), ha concluso con un tempo totale di 1h 4’30”4 le sei prove speciali in programma, vincendone quattro.
Seconda posizione (a 36”9) per gli svizzeri Sebastien Carron e Vincent Landais su Ford Fiesta R5 (scuderia Dmax Swiss) i quali si sono anche così matematicamente aggiudicati il Campionato Svizzero Rally, per cui il Valli Cuneesi era valido, unica prova elvetica in terra italiana. Terza piazza, a soli sette decimi dai secondi, per il valdostano Elwis Chentre, vincitore del Valli Cuneesi 2016, quest’anno in coppia con la saviglianese Elena Giovenale su Hyundai i20 R5 (Winners Rally Team). Un insolito colpo di scena negli ultimi minuti ha letteralmente rivoluzionato la graduatoria finale.
La competizione, fino alla penultima prova con un trio di equipaggi al vertice – oltre ai citati Gino e Carron – anche gli svizzeri Ballinari-Pagani su Ford Fiesta R5 (Lugano Racing) – è stata infatti sospesa sulla “Valmala” a un passo dal finale, con l’attribuzione di un tempo imposto agli equipaggi dal quarto in poi e la conseguente effettuazione in trasferimento, per consentire a una donna nell’imminenza del parto, preda di contrazioni, di essere accompagnata di gran corsa dal marito in ospedale. Nel frattempo ha cominciato a piovere forte mentre la luce calava, col tramonto, cambiando del tutto lo scenario competitivo. A quel punto erano già passati sul percorso i primi tre numeri di gara, Chentre, Carron, Ballinari, mentre dal quarto in poi il Collegio dei commissari sportivi, per ragioni di sicurezza, ha deciso di attribuire il cosiddetto tempo imposto, ovvero un tempo virtuale, d’ufficio. Conseguenza agonistica: Gino, che aveva già accumulato sufficiente vantaggio dopo cinque prove, ha definitivamente vinto, pur non essendo fra i tre equipaggi effettivamente partiti; Carron si è attestato secondo; Chentre, in quel momento quarto, è balzato terzo, mentre Ballinari non è più riuscito ad acciuffare il podio. La gara è stata portata a termine da 72 dei 94 equipaggi partiti dalla pedana di Dronero.
Fra i tre equipaggi femminili concorrenti, vittoria per Caramellino-Riva su Peugeot 208 davanti a Galliano-Servetti (Renault Clio S1600) e Carena-Ponzano (Citroën Saxo VTS). Il Valli Cuneesi era pure valido per il Campionato svizzero Junior. Una combattutissima gara nella gara che ha visto il successo di Michellod-Fellay su Peugeot 208.
Nel contestuale 10° Rally storico del Cuneese, svolto da una decina di concorrenti sullo stesso percorso, un po’ ridotto, delle moderne, iscrivono il proprio nome nell’albo d’oro Stefano Politano e Alessandro Parodi, su Lancia Delta Integrale (XRT). L’equipaggio, pilota di Beinette (CN) e navigatore di Albenga (SV), ha dominato l’intera gara, vincendo 5 prove su 6. Seconda piazza gli svizzeri Edy Schorno e Christoph Betschart, su Ford Escort (Team Rally Top). Terzi i cuneesi Fulvio Astesana e Gianpaolo Demela su Ford Escort RS (Meteco Corse). Reduce da un’ottima edizione sia per quantità di iscritti che per qualità degli equipaggi, il patron Piero Capello già guarda al 2018: “Per il prossimo Valli Cuneesi –anticipa – pensiamo a un possibile cambio di data: potrebbe svolgersi in primavera”
c.s.
Foto Actionrace