Fabio Bottero, 42 anni, di Carrù, è stato confermato, fino al 2025, presidente della zona di Mondovì della Cia Agricoltori Italia di Cuneo. Ruolo che aveva già ricoperto dal 2017. A eleggerlo, per alzata di mano, è stata l’assemblea degli iscritti dell’area, durante la riunione convocata mercoledì 22 dicembre nei locali dello storico fabbricato del Comizio Agrario, in piazza Ellero, inaugurato nel dicembre 1914. Sale che si trovano proprio al piano superiore della sede Cia del territorio monregalese. Bottero entrerà anche nel Consiglio esecutivo e nel Consiglio direttivo provinciale.
Inoltre, gli associati hanno deciso i componenti del Comitato di zona e i delegati per l’assemblea provinciale prevista, salvo restrizioni dovute all’emergenza sanitaria Covid, sabato 15 gennaio, a partire dalle 10, nella Sala polivalente del Castello degli Acaja a Fossano. Questi ultimi dovranno scegliere i nuovi vertici dell’organizzazione per i prossimi quattro anni.
All’incontro hanno partecipato Marco Bellone, vicepresidente provinciale uscente e ricandidato alla carica se Claudio Conterno sarà sempre confermato nel ruolo di presidente, poi, il direttore provinciale, Igor Varrone, i vicedirettori, Daniela Destefanis, Filomena Sammarco, anche responsabile della zona di Mondovì, Silvio Chionetti, alla guida dell’area tecnica Cia, e Attilio Ianniello, direttore del Comizio Agrario.
Proprio Chionetti, in apertura di serata, ha ricordato il valore del Comizio Agrario: “E’ un punto di riferimento importante, l’ultimo presente in Italia. Il suo ruolo di un tempo? Svolgere il compito dell’Università prima che esistesse l’Università. Uno spazio in cui si concentravano tutte le conoscenze dell’agricoltura. E, quindi, il miglior luogo dove può essere ospitata un’organizzazione rurale come la nostra”.
Gli interventi al Comizio Agrario
Il direttore Varrone ha introdotto i lavori, ringraziando il personale per l’impegno dimostrato, illustrando alcune modifiche allo Statuto della Cia e annunciando per il 2022 una ristrutturazione agli uffici della sede di Mondovì in modo che diventino più belli e funzionali. Sottolineando: “Insisto sull’importanza dei Comitati di zona, perché solo attraverso il contatto diretto con gli agricoltori si possono intercettare i problemi e cercare una strada per risolverli”.
Il vicepresidente provinciale Bellone ha tracciato un bilancio dei quattro anni passati: “Abbiamo avuto un presidente – Claudio Conterno – che ha svolto anche un ottimo ruolo a livello politico. Essere alla guida di Cia richiede grandi sforzi, ma sono scelte che si fanno perché si crede nei progetti portati avanti. Abbiamo ottenuto dei buoni risultati”.
Il tecnico Maurizio Ribotta ha ricordato la creazione dei nuovi sportelli dedicati ad apicoltura, castanicoltura e coltivazione del nocciolo. “L’obiettivo – ha detto – è di iniziare a fornire delle consulenze specifiche e specializzate in tre settori diventati fondamentali per il territorio provinciale”.
Il vicedirettore Chionetti ha presentato le novità su Politica Agricola Comune (Pac), Programma di Sviluppo Rurale (Psr) e Organizzazione Comune dei Mercati (Ocm). Precisando: “L’Unione Europea finanzia l’agricoltura con un terzo del proprio bilancio, ma, nei prossimi anni, chiede agli imprenditori del settore una maggiore attenzione all’ambiente e alla qualità dei prodotti destinati ai consumatori. Il tutto attraverso degli eco-schemi che dovranno avere come obiettivi metodi di produzione alternativi; sistemi di allevamento sostenibili: agricoltura biologica; diete alimentari sane; etichettatura dei prodotti; lotta agli sprechi alimentari e salvaguardia della biodiversità”.
La parola a Bottero
Fabio Bottero, 42 anni, diploma di Scuola Media, dopo un’esperienza come operaio meccanico, ha fondato, nel 2000, l’azienda agricola che si dedica principalmente alla coltivazione delle nocciole, però produce anche foraggi e alleva pecore di Razza Sambucana. La sede è a Carrù, ma con il tempo l’estensione dei terreni, in proprietà e in affitto, è cresciuta, interessando altre superfici nei Comuni di Farigliano; Bastia, Clavesana, Lequio Tanaro, Piozzo e Bene Vagienna.
Dice Bottero: “La passione per questo lavoro me l’ha trasmessa mio padre, che possedeva un piccolo noccioleto. Ho creduto fin dall’inizio nell’attività agricola e con il tempo sono riuscito ad aumentare le dimensioni della struttura produttiva. Il percorso è stato difficile, ma ora devo dire che ha portato buoni frutti e che sono soddisfatto della scelta fatta”.
Un bilancio dei quattro anni passati da presidente della zona di Mondovì? “Si è formata un’ottima squadra e abbiamo curato molti progetti. Soprattutto sulle devastanti predazioni negli allevamenti da parte dei cinghiali”.
Gli obiettivi del prossimo mandato? “Portare a termine i percorsi iniziati. Al momento ci sono diversi problemi nel comparto agricolo: in particolare per quanto riguarda la zootecnia. Poi, non bisogna mollare sulla questione dei danni provocati dagli animali selvatici – adesso nelle nostre zone stanno arrivando anche i lupi – e trovare delle soluzioni. Da parte mia sono disponibile ad ascoltare sempre gli agricoltori di tutti i settori rurali per cercare, insieme, delle risposte alle difficoltà presenti e a quelle che arriveranno”.
c.s.