Bra, Raschera e Toma Piemontese pronti a ripartire, tra scuola e televisione

Con un 2022 all’insegna del gusto. I grandi formaggi piemontesi salgono in cattedra per illustrare agli chef di domani le peculiarità che li rendono così speciali

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Le vacanze sono finite e Bra, Raschera e Toma Piemontese sono pronti a ripartire più carichi che mai. Dopo mesi di eventi che li hanno visti in tour per la regione, i grandi formaggi piemontesi tornano al vostro fianco per garantire un 2022 all’insegna del gusto. Proprio quello che ha accompagnato anche le festività, dove queste celebri Dop hanno trovato posto durante pranzi e aperitivi sotto l’albero, impreziosendo ogni piatto con il loro sapore unico e ineguagliabile. Essere consapevoli delle perle alimentari del nostro territorio significa, però, svilupparne una conoscenza completa che non può prescindere dalle connotazioni storiche e culturali dei singoli prodotti. Si, perché questi formaggi sono caratterizzati da un passato secolare che implica un’evoluzione nel consumo e nell’utilizzo che si è protratto fino ai giorni nostri e che accresce ulteriormente il valore delle loro caratteristiche fisico-chimiche e organolettiche.
Da metà gennaio riprende la seconda parte del ciclo di lezioni all’interno dei più importanti istituti alberghieri e professionali del Piemonte, dove i futuri chef avranno modo di esperire, mediante ore di teoria e pratica, tutte le peculiarità delle eccellenze della Granda. Il progetto Cuneo In Tavola, portato avanti per il terzo anno con il contributo della Regione Piemonte (PSR 2014/2020 Regione Piemonte sottomisura 3.2 annualità 2020 BANDO B) si propone di fornire agli studenti una full immersion a trecentosessanta gradi su Bra, Raschera e Toma Piemontese, unitamente ad altri prodotti che contribuiscono a rendere la nostra provincia un punto di riferimento dell’agroalimentare: il Prosciutto Crudo di Cuneo Dop, la Mela Rossa di Cuneo Igp, il Salame Piemonte Igp e i vini di Alba Wine. Un tripudio di storia e gusto che consente agli allievi di sviluppare un contatto più profondo con quelle perle che ci circondano e che dobbiamo imparare a non dare mai per scontate.
Dalla cattedra alla tv il passo è breve: continua il fortunato programma in onda su Telecupole Bra, Raschera e Toma Piemontese presentano: Sapori in tavola (canale 15 Piemonte, 119 Lombardia, 94 Liguria, 824 Sky, 422 Tv Sat – lunedi ore 20.40, martedi ore 10, sabato ore 14.30): oltre trenta minuti di alta cucina durante i quali chef di Cuneese, Langhe, Roero, Liguria e Toscana raccontano le ricette più variegate in cui possono essere impiegati questi grandi formaggi. Tradizione, storia, creatività e innovazione sono alla base di un racconto che, passo dopo passo, guida gli spettatori alla scoperta di piatti innovativi che sovente partono dai punti forti dei menù piemontesi per reinterpretarli con un guizzo di originalità. È il caso della Raschera Dop fusa alla montanara proposta da Gianni Siccardi, un piatto che profuma di inverno, da cui lasciarsi avvolgere davanti a un caminetto acceso. E per chi volesse addentrarsi nella tradizione toscana, Graziano de Matteis dell’Associazione Cuochi Alta Etruria ci propone l’acquacotta di transumanza al Bra Duro, una pietanza povera tipica delle province di Grosseto, Siena, Arezzo e Firenze, che si sposa con un grande formaggio grattugiato sul pane e sulle uova, oltre che sulla sommità del piatto: un ottimo connubio per conferire piena morbidezza, armonizzando sapori e profumi.