L’opinione di Anthony Fauci

«Con la sua capacità di contagiare senza precedenti, l’ultima mutazione del Covid troverà probabilmente tutti. Ma con la stessa probabilità non si finirà ricoverati, non si rischierà di morire»

0
151

IL FATTO
L’emergenza sanitaria non è più legata alla variante delta, ma alla grande contagiosità di omicron. La buona notizia riguarda la minore incidenza del virus sui ricoveri in ospedale

La variante Delta sta scomparendo, ma quella Omicron si sta diffondendo velocemente in tutto il mondo. Detta così, non sembra una buona notizia. Invece, come stanno confermando sempre di più anche i dati delle strutture ospedaliere, lo è davvero. Perché, anche se molto più trasmissibile della precedente versione del Covid, la nuova forma è decisamente meno pericolosa. E come ha detto Anthony Fauci, immunologo ed esperto in malattie infettive, oltre che consigliere per il tema Covid del presidente americano Joe Biden, «Omicron, con il suo grado di contagiosità senza precedenti, troverà tutti. Saranno esposti sia i vaccinati sia chi ha la terza dose, molti saranno probabilmente infettati. Ma con la stessa probabilità non finiranno in ospedale, non rischieranno di morire». Questo nuovo scenario, secondo lo studioso americano, in linea con le valutazioni dei virologi in tutto il mondo, potrebbe presto configurare una nuova fase in cui sarà finalmente possibile convivere con il virus.
Fauci sostiene che il virus potrebbe diventare «quasi normale, perché si diffonde con grande velocità e pare destinato a raggiungere un po’ tutti». Inoltre, lo scienziato prevede che «sarà ancora più importante il ruolo del vaccino, perché proprio coloro che avranno ricevuto le dosi fino alla terza non dovrebbero subire conseguenze significative dall’eventuale contagio favorito da Omicron. Da qui la normalizzazione del virus».
Fauci ha anche affermato l’importanza di avere a disposizione, a questo punto, un vaccino universale contro i coronavirus. «Ne abbiamo urgente bisogno», ha sottolineato recentemente anche in occasione di un collegamento video con l’Università La Sapienza di Roma, in occasione del conferimento del dottorato di ricerca honoris causa. Fauci ha citato un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine, ricordando come la necessità di un vaccino universale sia dettata dal fatto che i meccanismi già verificati con questa pandemia si ripeteranno: «Vedremo certamente nuove varianti, non solo con SarsCoV2 ma probabilmente con altri coronavirus». Al momento, secondo l’immunologo americano, «il booster con gli attuali vaccini anti Covid offre una buona protezione contro Omicron per cui non c’è emergenza: sappiamo che gli anticorpi contro Omicron con la terza dose aumentano di 38 volte. È improbabile che si riesca ad annientare il Covid, bisogna quindi controllarlo fino a ridurlo a un livello basso come quello dell’influenza e delle al­tre malattie respiratorie».