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Nel cuore di Fossano due chiese tornano all’antico splendore

Sottoposti a interventi conservativi gli edifici religiosi dedicati a San Giorgio e San Giuseppe

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È la chiesa più antica di Fossano, eppure è una delle meno conosciute. Un po’ per la posizione, un po’ perché raramente aperta al pubblico, la Chiesa di San Giorgio rimane “pizzicata” tra via Garibaldi e viale Mellano, due punti di grande passaggio rispettivamente automobilistico e pedonale, eppure in entrambi i casi pochi si accorgono della sua presenza. Un peccato perché, nelle sue piccole dimensioni e nell’umiltà delle sue decorazioni, presenta con fierezza importanti tracce seicentesche e settecentesche, soprattutto negli elementi pittorici. Della ma­nutenzione di questo piccolo gioiellino si occupò a metà degli anni Novanta la Con­sulta per la Valoriz­za­zione dei Beni Artistici e Culturali di Fossano nel suo primo intervento a favore del patrimonio artistico cittadino, con un radicale progetto di restauro e risanamento conservativo, dopo che nel 1994, su iniziativa di Italia Nostra, Sezione di Fossano, fu allestita, all’interno della chiesa, la mostra “Indagine sulle cappelle campestri nel territorio fossanese” anche con l’intento di richiamare l’attenzione sulla situazione di grave de­grado relativo alla chiesa più antica della città. In quella occasione furono avviati i primi studi finalizzati al rilievo e all’analisi dello stato della struttura e degli arredi della chiesa e alla ricostruzione storica delle varie stratificazioni ar­chitettoniche. Dopo oltre venticinque anni, la Consulta ha deciso di rimetter mano alla chiesa, stanziando 37.000 euro per la manutenzione della parete esterna a nord, delle coperture e del campanile. L’in­tervento mira a proteggere questo importante tassello della storia fossanese, legata profondamente a San Giorgio, la cui devozione era già presente alla fondazione della città, come riportava la lapide sulla porta Sar­matoria che, nell’anno 1236, ricordava l’istituzione del “lo­cus Fossano” invocando il santo come protettore della co­munità proprio dove, nell’odierno Borgo Vecchio, i primi abitanti si erano rifugiati approfittando della strategica posizione rialzata rispetto al resto del territorio.

Non solo per San Giorgio si sta portando avanti un intervento di recupero, dal momento che anche per la Chiesa di San Giuseppe è arrivato il momento di rifarsi il look. Si tratta della Chiesa di un edificio la cui prima pietra fu posata, come ricorda l’epigrafe in marmo murata sulla parete di controfacciata, il 14 novembre 1623. A quasi 400 anni dalla sua edificazione, si interverrà sul luogo di culto per preservarne lo splendore: la Fon­dazione Cassa di Ri­sparmio di Fossano ha stanziato 46.000 euro per il restauro delle superfici del campanile, delle pareti esterne e dell’affresco posto in facciata. Un primo grande progetto di restauro era stato realizzato nel 2001-2002 e nel 2007-2008 sempre dalla Fon­da­zione, che aveva permesso la conservazione di un bene altrimenti destinato alla ruderizzazione progressiva. A distanza di anni, visto il progressivo degrado di alcuni elementi, si è reso necessario un intervento di restauro conservativo, che ha interessato gli intonaci con integrazioni nelle parti mancanti, l’affresco della facciata e una revisione alle coperture. La chiesa è stata utilizzata nel recente passato come spazio espositivo da parte dell’As­sociazione Culturale Kadalù, per l’organizzazione di eventi e mostre prevalentemente di arte contemporanea.

BaNNER
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