Una fondamentale boccata d’ossigeno per l’edilizia residenziale pubblica piemontese. È stata infatti approvata la graduatoria (dopo che la Giunta Regionale aveva dato il via libera a criteri e requisiti) per la selezione degli interventi da finanziare nell’ambito del programma “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”. Finanziato a livello nazionale con risorse del Piano Nazionale Complementare del Pnrr per un importo complessivo di due miliardi di euro, il programma vede assegnato al Piemonte il finanziamento di 85,4 milioni di euro. In particolare, il programma di riqualificazione prevede la realizzazione di una serie di interventi, anche in forma congiunta, tra cui l’efficientamento energetico, la riduzione del rischio sismico, la verifica statica e l’incremento del patrimonio dell’edilizia residenziale pubblica. Complessivamente, si potranno sistemare 1.914 alloggi per un totale di 184.361 metri quadrati. Nell’area dell’Atc Piemonte Sud arriveranno oltre 20 milioni (di cui circa 12 per l’Atc e circa 8 per i comuni). Nello specifico, ad Asti sono stati assegnati 2,7 milioni di euro per tre interventi relativi a 56 alloggi, ad Alessandria 12,5 milioni di euro destinati a 15 interventi e 267 alloggi, mentre la provincia di Cuneo riceverà 5,4 milioni di euro che serviranno per ristrutturare 49 alloggi in tre interventi. In particolare, per quanto concerne il patrimonio Atc nel Cuneese, verranno risistemati, a Borgo San Dalmazzo, gli stabili di via Arno e via Piave, ai numeri civici 16, 18, 20 e 13b e 13c, per un totale di 27 alloggi, 3.070 metri quadrati e un importo di 4 milioni e 500mila euro.
Per quanto riguarda gli stabili comunali verranno riqualificati, a Mondovì, quelli di via San Pio V 7 (otto alloggi, 980 metri quadrati e 400mila euro) e di via Vico 34-36 (otto alloggi, 586 metri quadrati e una spesa di 250mila euro).
L’ultimo intervento è previsto a Racconigi, in via Vittorio Emanuele III, dove con 300mila euro verranno sistemati sei alloggi, per un totale di 671 metri quadrati.
«Si tratta di un finanziamento fondamentale per dare quell’impulso decisivo all’edilizia residenziale pubblica piemontese», hanno spiegato il presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore regionale al Welfare, con delega alla Casa, Chiara Caucino, «Ringraziamo le Atc e i Comuni per la preziosa collaborazione dimostrata. La casa, per questa Giunta, è un diritto inalienabile e siamo convinti che solo con una collaborazione con tutti i soggetti coinvolti si possa arrivare a garantirlo davvero a chi ne ha bisogno e diritto. Vogliamo che il 2022 sia l’anno della casa».