«Il Pnrr strumento per migliorare la nostra città»

Il sindaco di Alba Carlo Bo e l’assessore Massimo Reggio fanno il punto sui lavori pronti a partire

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Quali sono le op­portunità per la città di Al­ba, in am­bito ur­ba­ni­sti­co e del­le opere pubbliche, legate ai fon­di del Piano Na­zionale di Ripresa e Resi­lien­za (Pnrr)? Ne abbiamo parlato con il sindaco della “capitale delle Lan­ghe” Carlo Bo e l’assessore co­munale alle Opere Pub­bliche Massimo Reggio. «Al momento, il Pnrr guarda con particolare attenzione alle scuole che hanno necessità di am­modernamento e sulle quali punterà anche il Co­mune di Alba», spiega l’assessore Reggio, aggiungendo: «Gli obiettivi, tra le altre cose, sono creare una nuova men­sa nel quartiere Mussotto a supporto di tutte le scuole albesi, ampliare la scuola materna di via Balbo, le riqualificazioni energetiche degli istituti “Pe­ter Pan”, “Sacco”, “Vida”, la nuova palestra dei licei in collaborazione con la Pro­vincia di Cuneo». Nel frattempo, diversi interventi di “rigenerazione urbana” sono già realtà. Prosegue il sindaco Carlo Bo: «Abbiamo ottenuto due importanti finanziamenti, uno da 2 milioni di euro per il recupero dell’ex Casa Mi­ro­glio e uno per il recupero della Madda­lena da 700mila euro. Stiamo inoltre partecipando a bandi di finanziamento relativi alla sicurezza idrogeologica, con il progetto realizzato per il completamento dello scolmatore a servizio del rio Misureto e con quello per la sistemazione delle acque su­perficiali nel quartiere San Cassiano. A ciò si aggiunge una misura importante in chiave di transizione ecologica, ma non solo, ossia il potenziamento della ciclabilità del territorio e del­la sentieristica».

A proposito dell’ex Casa Miroglio citata dall’Asses­so­re, sotto le torri albesi c’è grande attesa per la sua sistemazione. Osserva il primo cittadino: «Si tratta di un grande intervento di riqualificazione nel cuore del centro storico che potrà potenziare ulteriormente l’offerta culturale della nostra città; città che in Fenoglio e Gallizio ha due punti di riferimento cul­tu­rali e artistici di livello mon­­diale che meritano il giusto spazio, oltretutto trovandoci nell’anno del centenario della nascita di Beppe Fe­noglio». Dal punto di vista tecnico, come illustra Massi­mo Reg­gio, «il progetto di re­cupero dell’edificio situato in via Manzoni, accanto alla se­de del Centro Studi Beppe Fenoglio, riqualificherà l’area circostante, assicurando nuo­vi spazi per le attività espositive e culturali». Scendendo nel dettaglio, «la struttura è composta da piano terreno di 315 metri quadrati e primo piano di 255 metri quadrati dove si prevedono sale, uffici e spazi espositivi. Il piano interrato di 300 metri quadrati sarà riservato all’archivio», evidenzia l’Assessore.

C’è grande attesa pure per il recupero della Maddalena, dove le opere programmate dall’Esecutivo guidato dal sindaco Carlo Bo consentiranno di insediare la Scuola Infer­mieristica in parte della struttura. Dichiara il primo cittadino albese: «Per la nuova sede del corso di laurea in Scienze Infermieristiche è prevista la somma di 700mila euro interamente finanziata dai fondi Pnrr; con questa operazione ri­porteremo questo importante corso universitario ad Alba e, in parallelo, rivitaliz­zeremo il complesso della Maddalena e il centro storico». Ancora l’assessore comunale Reggio sugli aspetti tecnici: «Il progetto prevede il recupero di una porzione dell’immobile che si affaccia su via Vittorio Emanuele, al pri­mo piano del complesso della Maddalena. Si accederà dalla scala di destra accanto alla Biblioteca Civica, dove è prevista l’installazione di un nuovo ascensore. Su una su­perficie di circa mille metri quadrati verranno realizzate tre aule da 50 posti, un’aula informatica da 18 posti, una sala simulazione da 30 posti, due blocchi di servizi igienici, due uffici, reception, due aule studio da 20 e 32 posti, oltre ai locali accessori». Dunque, una città che si appresta a rinnovare il suo volto, partendo da alcuni dei suoi luoghi simbolo, ormai entrati nell’immaginario delle centinaia di migliaia di turisti che ogni anno visitano Alba e le colline del vino di Langhe, Mon­ferrato e Roero tutelate dal­­l’U­nesco come patrimonio mon­diale dell’umanità.

Concludono il sindaco Carlo Bo e l’assessore alle Opere Pubbliche del Comune di Al­ba Massimo Reggio: «Voglia­mo cogliere questa occasione per migliorare la nostra città sotto il profilo dell’efficienza, della vivibilità, della sicurezza e dell’innovazione tecnologica. Gli autoveicoli saranno spostati verso l’esterno della città, grazie al terzo ponte sul Tanaro e alla Tangenziale Est, la parallela a corso Europa e la parallela a corso Canale, co­sicché gli spa­zi cittadini possano risultare riqualificati, ver­di e più vi­vibili per gli albesi e per i turisti; il miglioramento tecnologico implementerà pu­re i servizi, con nuove possibilità e forme di mobilità e trasporto sul no­stro territorio. Gli interventi di miglioramento idraulico sa­ranno determinanti per l’adeguamento al cambiamento climatico».