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La Fondazione Ospedale Alba Bra Onlus è orgogliosa di presentare i risultati ottenuti nel 2021 a favore dell’Ospedale Michele e Pietro Ferrero a Verduno. Il cammino della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus, inizia il 28 marzo 2008 per volere di singoli cittadini, imprese ed associazioni del territorio.
In questi 14 anni di attività ha raccolto e donato all’ospedale pubblico apparecchiature, impianti, strumenti diagnostici, arredi, aree verdi e giardini, borse di studio e tante altre cose.
Solo nel 2021, grazie alla generosità del territorio siamo riusciti a donare all’Ospedale Ferrero:
AUDITORIUM / SALA CONFERENZE DA 160 POSTI. Un luogo di eccellenza per la formazione e l’aggiornamento del personale ospedaliero, ma nel contempo un ulteriore luogo di umanizzazione della struttura. Uno spazio accogliente, confortevole e super attrezzato dal punto di vista tecnologico.
L’Auditorium è stato ultimato e reso disponibile dal mese di ottobre. L’ingresso è stato impreziosito da un intervento dell’artista britannico David Tremlett.
Finora sono stati realizzati molti congressi e, nel mese di novembre, si è svolto il Premio Gratitudine con un collegamento diretto con l’Harvard Medical School di Boston negli Stati Uniti. Un centro di eccellenza a livello mondiale in cui due giovani studiosi delle Università del Piemonte potranno realizzare uno scambio estivo grazie a due borse di studio per la prossima estate.
ATTREZZATURE, ARREDI E HEALING GARDEN PER LA RADIOTERAPIA. Non esisteva nei due vecchi ospedali, ma dallo scorso 22 settembre, finalmente nell’ospedale Alba-Bra a Verduno, è diventata operativa la nuova radioterapia utilizzata per la cura dei tumori. è l’unica radioterapia in Piemonte dotata di un giardino terapeutico. La Fondazione ha contribuito con oltre un milione e mezzo di euro alla sua realizzazione con l’acquisto di attrezzature, arredi, progetto colore e giardino annesso al servizio.
Si viene accolti da una grande scritta “ci prendiamo cura di te”: un impegno fatto proprio da una grande ed entusiasta equipe che sta dimostrando con i fatti come sia possibile usare l’arma della gentilezza e dell’accoglienza nella cura delle persone.
PROGETTO “L’OSPEDALE NELLA NATURA, LA NATURA NELL’OSPEDALE”, ovvero la realizzazione di un parco, dentro e intorno all’ospedale, con giardini terapeutici il cui obiettivo è favorire la salute e il benessere delle persone che lo vivono. Sono già stati completati: il giardino curativo della Psichiatria, il giardino della Radioterapia, l’abbellimento della scalinata nord Ingresso Santa Vittoria, il miglioramento dei passaggi pedonali parcheggio Ingresso Santa Vittoria e il Boulevard interno. Negli anni 2022/2023 verranno realizzati altri giardini a cominciare da quello degli abbracci per lo spazio antistante le camere mortuarie, il memorial per le vittime del Covid già da questa primavera e il viale di accesso.
OSPITALITÁ E BORSE DI STUDIO PER MEDICI SPECIALIZZANDI. Grazie alla campagna del 5×1000 e a tante famiglie/associazioni ed eventi dedicati alla causa, si garantisce il pagamento di 9 borse di studio per altrettanti operatori: 2 per anestesisti, 1 per urgentisti (Pronto Soccorso), 1 per medicina interna, 1 per la pediatria, 1 per la ginecologia, 1 per la neurologia, 1 per la farmacia ospedaliera, 1 per la fisica medica-sanitaria per il nuovo servizio di radioterapia. Oltre a coprire i costi delle borse di studio, la Fondazione ospita presso una struttura alberghiera gli specializzandi che vengono a lavorare nell’ospedale Ferrero a Verduno.
IL CIBO IN OSPEDALE DEGNO DEL TERRITORIO. Nell’aprile 2021, è stato avviato il progetto Abicibi-Cibo e Salute in Ospedale che si propone di innovare la ristorazione ospedaliera, migliorando il processo pasto. Un progetto complesso che vede coinvolta la Nutrizione Clinica e tanti altri servizi, cercando di portare l’ospedale Ferrero ad essere degno di questo territorio e, quindi, l’ospedale in cui si mangia meglio in Italia.
PROGETTO DI NARRAZIONE PITTORICA E TAXI BARELLE NELLA PEDIATRIA. A Verduno c’è una via speciale dedicata ai piccoli pazienti in Pediatria.
I colori della natura e tanti amici per fare compagnia pensati e dipinti per regalare un’accoglienza davvero speciale, dall’artista Silvia Allocco (Sogni e Scarabocchi), con l’ausilio di Chiara Bonotto.
Inoltre, sono stati donati 2 Taxi Ludobarelle per il trasporto dei più piccoli, che accompagnano i bimbi nei transiti tra reparti.
PROGETTO DI UMANIZZAZIONE DEL PUNTO NASCITA. Vogliamo che sempre più bambini nascano a Verduno, il nuovo primario arrivato dalla Lombardia ha ridato eccellenza a questo servizio e, pertanto, la Fondazione ha realizzato il progetto colore della camera calda del blocco parto, comprese le sale parto, per accogliere nel migliore dei modi le partorienti.
Un intervento cromatico e percettivo che crea un ambiente sereno per dare il benvenuto ai neonati.
LA GALLERIA FOTOGRAFICA “L’OSPEDALE DEL TERRITORIO, IL TERRITORIO DELL’OSPEDALE” allestita nel boulevard interno che congiunge le due estremità da nord a sud e, quindi, dall’entrata Santa Vittoria all’entrata Verduno, per accogliere la popolazione e dare rappresentatività ai comuni che hanno creduto nell’idea dell’ospedale unico. Un modo per sottolineare il legame tra ospedale e territorio.
La Fondazione continuerà a migliorare il nostro ospedale, nell’assoluto rispetto dell’autonomia dell’AslCn2 a cui competono le scelte strategiche e gestionali, soprattutto nel prossimo futuro per quanto riguarda la valorizzazione del personale. Perchè sono le persone che fanno la differenza, oltre al comfort alberghiero e alla dotazione tecnologica.
