Pedona in fuga, Montatese sorprendente, Pancalieri Castagnole solida, poi la bagarre. Dovessimo riassumere in poche frasi la situazione nel girone C di Promozione dopo sei giornate, questo potrebbe essere il sunto.
Una capolista chiara, nonostante ci sia un’inseguitrice a soli due punti. È il Pedona, devastante contro una Saviglianese allo sbando, e capace di segnare cinque reti con una facilità impressionante in 90’. A segno Pepino e Brino con una doppietta a testa, a cui si aggiunge il lampo di Tucci, prima dell’inutile rete rossoblù di Esposto. Bene ma non benissimo, citando una frase ormai nota all’immaginario collettivo: con un Nardin in meno al timone ed una condizione del collettivo precaria, per i saviglianesi sarà davvero dura poter pensare alla salvezza.
Dietro al Pedona tiene la Montatese, che sembra avere qualcosa in meno degli uomini di Tallone (sei partite da mister dei grandi e sei vittorie, cosa chiedere di più?), ma palesa una solidità senza pari nel raggruppamento. Il 2-1 in casa di un Centallo apparentemente in buono stato di forma ne è la dimostrazione più lampante. Gli uomini di Battaglino giocano da squadra vera, volano sul 2-0 e vanificano il gol della bandiera di Raspo, per un Centallo a cui mancano come il pane le reti di bomber Magnino.
Dietro, vola ancora il Pancalieri Castagnole, a cui invece i gol non mancano, soprattutto in un match a senso unico come quello giocato a Santena. Troppo facile per gli ospiti, trascinati dalla doppietta di Cabiddu e dai centri di Aiello e di Barison ed oggi a cinque punti dalla vetta.
Chiuso il podio, è un continuo spartirsi le posizioni che contano. Tengono il passo il Csf Carmagnola, che con Caserio e Coulibaly liquida la pratica Infernotto, ed il Revello, che trova tre punti d’oro nel big match contro la Piscineseriva. Finisce con un rocambolesco 3-2, deciso dal gol di Melifiori, dopo che un rigore di Umberto Pedrini ed una giocata di Tevino avevano tenuto a galla i biancazzurri contro i torinesi. Ora, a rischiare è mister Ballario: con un potenziale come quello della Piscineseriva, il nono posto a -10 dalla vetta è davvero poca roba.
A dire il vero, Melle e soci tirano un sospiro di sollievo, perché non superati dalle squadre alle spalle, con Carignano e Cavour che si spartiscono la posta nel derby torinese (finisce 1-1, reti di Capobianco e Barbero nel primo tempo) ed il Moretta che cede al “Berardo” contro il Busca. Fondamentale la vittoria degli uomini di Zabena, che si allontanano dalle zone calde grazie ad un lampo nella prima frazione di Peyracchia e si riportano a ridosso del treno che conta. Un ko, con la sfida di Pancalieri in vista, avrebbe potuto creare una certa pressione in via Monte Ollero, che pare ora lontana.
Chiude la vittoria con cui il Villafranca supera in classifica il Trofarello, restando proprio agganciata a Busca, Cavour e Giovanile Centallo. Decide Allasia nella ripresa.