È stata presentata nei giorni scorsi, presso la sala “Gianni Vercellotti” dell’Atl del Cuneese, la nuova avventura di Giovanni Panzera, pronto a cimentarsi sulle Dolomiti per l’edizione n. 4 di “Pedalando tra le aquile”, l’iniziativa che lo vede protagonista con la sua bicicletta lungo le più spettacolari strade d’Italia e d’Europa. Nel corso della partecipata presentazione, Giovanni Panzera, documentarista e sportivo per passione, ha illustrato le motivazioni che hanno ispirato la sua partenza, prevista per oggi 24 febbraio. Dopo intensi allenamenti nelle Alpi di Cuneo, sarà nuovamente in sella alle due ruote chiodate, impegnato a far fronte a ghiaccio e neve, portando con sè tutta l’esperienza acquisita nelle sue amate montagne cuneesi. Ad accompagnarlo l’immancabile Teresio Panzera, suo fratello nonché preparatore tecnico.
Per la prima volta in inverno, Giovanni Panzera, scalerà 21 passi sulle Dolomiti affrontando una prova tecnica e sportiva su un percorso lungo ben 800 chilometri che lui affronterà pedalando tra ghiaccio e neve e superando ben 19mila metri di dislivello.
«Affronterò questa ennesima “avventura” con la stessa determinazione di quando 42 anni fa sono salito per la prima volta in sella ad una bici. In verità, da allora non sono mai sceso e non ho mai smesso di avere voglia di scoprire e di viaggiare», ha ricordato ai presenti lo stesso Panzera. Un parterre di autorità di tutto rispetto a partire dal padrone di casa, Mauro Bernardi, presidente Atl, insieme a rappresentanti delle istituzioni e sponsor dell’impresa: Ferruccio Dardanello, storico presidente della Camera di Commerrcio del capoluogo; Luca Chiapella, vicepresidente Camera di Commercio; Claudio Piazza, presidente Ancos di Confartigianato Cuneo; Matteo Gagliasso, consigliere regionale; Vincenzo Pellegrino, consigliere provinciale e Franca Giordano, assessore comunale all’Istruzione.
A Giovanni Panzera è stata consegnata dal presidente dell’Atl Mauro Bernardi, una targa speciale con la quale è stato insignito del titolo di “Ambasciatore dello sport cuneese nel mondo”.
Si tratta del quinto sportivo che quest’anno riceve questo importante riconoscimento fortemente voluto dall’azienda turistica locale del Cuneese. Prima di lui lo hanno ricevuto Diego Colombari, campione paralimpico italiano; la sciatrice Marta Bassino, campionessa del mondo nello slalom parallelo a Cortina d’Ampezzo 2021 e vincitrice della Coppa del Mondo di slalom gigante nel 2021; Elisa Balsamo, campionessa del mondo di ciclismo su strada e Michele Biglione, membro della Nazionale paralimpica di sci nordico.
«Questo riconoscimento mi onora. Ho la fortuna di essere nato in un posto straordinario come Cuneo, con le montagne che ci abbracciano e ci regalano un panorama unico. Una terra che ci permette dopo qualche decina di chilometri, di arrivare al mare o poter raggiungere i passi alpini tra i più belli che ci siano in Italia come il Colle dell’Agnello, il Colle della Lombarda o il Fauniera».
Al centro della nuova impresa di Giovanni Panzera, la sua inseparabile compagna: una bicicletta speciale, studiata su misura e realizzata con la collaborazione di vari sponsor locali: «Una bicicletta con un telaio in carbonio, un design forte e innovativo», ha spiegato il documentarista, «un modello ibrido con la struttura da bici da corsa ma più grossa e robusta perché possa metterle ruote grandi e chiodate come quelle che ha adesso. Una bici studiata per ogni tipo di strada e per ogni salita».
Sul fronte della preparazione atletica, Teresio Panzera ha ribadito: «Il 50% di queste imprese si devono sicuramente all’allenamento costante, alla preparazione atletica e all’alimentazione fatta di non più di 4000 kcal al giorno con brodo caldo, cappelletti, olio di oliva, sali minerali e prosciutto, ma l’altro 50% è tutto frutto della determinazione, del cuore e della testa di Giovanni».
Giovanni Panzera nuovo “ambasciatore dello sport cuneese nel mondo”
In sella alla sua super tecnologica bicicletta partirà affrontando la quarta impresa “Pedalando tra le aquile”, l’iniziativa che lo vede protagonista lungo le spettacolari strade d’Italia e d’Europa, portando con sè il nome di Cuneo e delle sue Alpi