«Credere nel futuro, nelle novità, nelle opportunità, nella programmazione, nella formazione e nel potere delle donne». Queste le prime parole di Gabriele Zanon e Rita Pierandrea fondatori di Be4 Innovation, società astigiana che rappresenta un punto di riferimento per tutte le Pmi del territorio piemontese e non solo alla ricerca di alta formazione e serio supporto nell’ambito della finanza agevolata, Industria 4.0 e consulenza strategica d’impresa.
Come consuetudine i primi mesi dell’anno tratteggiano la voglia di raggiungere sempre nuovi obiettivi, vero signor Zanon?
«L’azienda ha uno spirito innovativo e in questo 2022 abbiamo trasferito la nostra sede ad Asti, nello splendido Palazzo Faletti, prestigioso edificio del XIV secolo. Siamo nati sei anni fa, ma abbiamo una lunga esperienza nel settore finance e consulenza, maturata in multinazionali e aziende di grandi dimensioni, ed oggi al servizio della piccola media impresa. Complessivamente gestiamo oltre 350 aziende e siamo cresciuti, dal 2019 al 2022 del 200%, grazie ad una forte specializzazione legata ai bandi europei che ci hanno permesso di far acquisire molte risorse. E mi riferisco, nel caso del 2021 a cifre pari a 22,4 milioni di euro di finanziamenti messi completamente a disposizione delle piccole e medie imprese del territorio».
Con quale approccio vi rivolgete ai vostri clienti?
«La nostra forza resta quella di essere partner strategici per le Pmi di questo territorio e non solo… Lavoriamo in maniera trasparente, ma soprattutto dialoghiamo assiduamente con i nostri clienti, ne comprendiamo le esigenze e suggeriamo percorsi aziendali di crescita sostenibili. Tutti i nostri clienti non sono dei semplici clienti; ci poniamo in ascolto in un clima di fiducia e stima reciproca, che genera relazioni sane e durature, che sovente moltiplicano i positivi effetti grazie ad un continuo “passaparola”. Ascoltare ci permette di capire le esigenze e creare un clima accogliente, in modo che ogni imprenditore sia certo di avere di fronte a sé persone che hanno a cuore i suoi interessi. Siamo un partner di territorio che desidera garantire continuità e valore. Un valore che è anche quello delle collaboratrici, tutte donne. La nostra squadra, al netto di me e Rita, è composta da 5 professionalità nella sede di Asti e 3 nella sede di Tirana».
Le aziende lungimiranti programmano e tratteggiano il loro futuro. Quali dal vostro punto di vista le misure indispensabili per un’azienda?
«Sono tre gli aspetti significativi che un “buon imprenditore” deve tenere d’occhio. Il primo fa riferimento ad automazione e digitalizzazione dei propri processi produttivi, logistici e commerciali. La seconda misura riguarda la pianificazione degli investimenti che è strettamente legata all’idea di cambiamento, accelerata anche da internet, social media e tutti i modelli di comunicazione. È importante che l’mprenditore cambi paradigma, osservando un mondo in continua evoluzione. E poi, terzo aspetto: gestire con attenzione il ricambio generazionale. I nostri imprenditori non hanno dirigenti, bensì i figli che hanno approcci e modalità diverse. Noi li aiutiamo come Be4 Innovation per ottenere fondi e finanziamenti e con l’Accademia Alambicco a gestire la trasformazione e il ricambio generazionale».
E anche su questo fronte le novità 2022 sono delineate, vero?
«Certo che sì. La circolazione della conoscenza è il presupposto fondamentale per continuare ad espandersi e crescere. Con questa filosofia opera la nostra Alambicco Academy, un nuovo modo di formarsi e fare alta formazione basato sulla condivisione delle esperienze, conoscenze e competenze. Ricordo ancora quando siamo partiti con l’idea di formare gli imprenditori del territorio sulle soft skill e sui paradigmi della digital transformation: eravamo 16 amici; dopo 1 anno eravamo in 34, poi 46 e ancora 59… Adesso ben 90 imprenditori hanno sposato il progetto ed i primi 16 sono ancora con noi. Siamo davvero un gruppo coeso, un network che condivide esperienze e che hanno originato un team di “menti pensanti del nostro territorio”. Il palinsesto formativo per questo 2022 sarà ricco di iniziative particolari. L’idea di base resta quella di spiegare le opportunità dell’intelligenza artificiale, la Block Chain, la Machine Learning e l’IoT che dovranno accompagnarsi necessariamente ad una nuova idea di lavoratore 4.0. Alambicco è un’accademia di formazione dove vengono offerti spunti di riflessione volti ad accelerare il cambiamento di un club esclusivo di imprenditori di alto livello. E proprio per aprire la mente e raggiungere nuove vette, stiamo supportando l’impresa sportiva di Andrea Lanfri, atleta paralimpico che conquisterà l’Everest. Stiamo in parallelo lavorando al progetto Next Gen per i giovani: un’idea di alfabetizzazione sulle soft skill per ragazzi da 16 a 22 anni, che speriamo possa coinvolgere anche sponsor istituzionali».
Largo ai giovani sembra il vostro “mantra”…
«Beh lavoriamo per dare continuaità alle aziende. E le imprese del domani sono e saranno guidate da giovani motivati e preparati. Come le nostre figlie: Stella 18 anni e Nicole e Beatrice gemellissime di 13 anni che rappresentano il nostro futuro… E che ci auguriamo prendano le redini delle nostre società…».