Con Smart International Tour Intesa Sanpaolo e SACE promuovono lo sviluppo all’estero delle PMI piemontesi

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Si rivolge alle PMI del Piemonte la prima tappa oggi in programma di Smart International Tour, il progetto avviato nel 2020 da Intesa Sanpaolo e dedicato all’internazionalizzazione, che sempre più aziende riconoscono quale leva determinante per la crescita, lo sviluppo e la competitività del proprio business, anche alla luce delle opportunità offerte dal PNRR.

Con oltre 1.000 PMI partecipanti alle due precedenti edizioni, quest’anno Smart International Tour prevede il coinvolgimento di altre 500 aziende e si svolgerà in collaborazione con SACE, la società assicurativo-finanziaria specializzata nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale nonché partner di riferimento per le aziende italiane che esportano e crescono nei mercati esteri.

L’incontro odierno è dedicato agli Stati Uniti e al Brasile e vedrà la partecipazione per Intesa Sanpaolo di Sergio Bava, direttore commerciale Imprese della Direzione regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna, e Riccardo Chiapello, direttore commerciale Imprese della Direzione regionale Piemonte Sud e Liguria. In particolare, si approfondiranno le prospettive di sviluppo e le soluzioni assicurativo-finanziarie a supporto dell’internazionalizzazione, le specificità del mercato americano e di quello brasiliano e i principali temi di interesse per le imprese italiane, attraverso i contributi di Sace, della Filiale Intesa Sanpaolo New York e di Intesa Sanpaolo Brasil.

Saranno inoltre presentati i servizi e gli strumenti messi a disposizione da Intesa Sanpaolo per fornire alle imprese un sostegno concreto per il loro rilancio internazionale, anche attraverso il network degli specialisti dedicati.

Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo, dichiara: «La vocazione all’export e lo sviluppo sui mercati esteri fa parte del dna delle PMI italiane e Intesa Sanpaolo intende continuare ad affiancare i loro progetti, anche in un contesto in rapido mutamento. Grazie a SACE, contribuiremo a illustrare nuove opportunità e potenziali vie per la crescita sostenibile delle PMI, anche alla luce delle opportunità del PNRR e delle nuove esigenze delle imprese legate ai cambiamenti di scenario cui stiamo assistendo.»

Mariangela Siciliano Head of Education di SACE, aggiunge: «Siamo orgogliosi di contribuire a questa iniziativa – ha sottolineato Mariangela Siciliano Head of Education di SACE – che si inserisce a pieno nel nostro percorso di accompagnamento alle PMI che si affacciano per la prima volta sui mercati internazionali o che desiderano rafforzare la loro competitività all’estero. Da sempre, infatti, la nostra vocazione è offrire un sostegno alle imprese che hanno bisogno di strumenti efficaci e di un supporto concreto sia in Italia sia nei Paesi target per l’export italiano. Insieme a Intesa Sanpaolo metteremo a disposizione delle aziende interessate il nostro know how sui mercati focus di questo ciclo di webinar e sulle opportunità offerte dal PNRR.»

FOCUS STATI UNITI E BRASILE: L’EXPORT DEL PIEMONTE

Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo

Gli Stati Uniti rappresentano uno dei principali sbocchi commerciali dei prodotti piemontesi (3° posto, dopo Francia e Germania, con il 9% delle esportazioni regionali).

Il Piemonte nei primi 9 mesi del 2021 ha esportato verso gli Stati Uniti 3,3 miliardi di euro, pari al 9,2% del totale delle esportazioni italiane verso questo mercato nello stesso periodo. L’export piemontese verso gli Stati Uniti nei primi 9 mesi del 2021 è in aumento del 27,7% rispetto allo stesso periodo del 2020. I livelli pre-pandemia sono quasi stati raggiunti (-0,8% rispetto ai primi 9 mesi 2019). Il Piemonte esporta negli Stati Uniti principalmente Meccanica, Bevande, Automotive, Aerospace, Gioielleria, Chimica e Agro-alimentare. Nel decennio precedente la crisi innescata dal COVID (2008-2019) le esportazioni piemontesi verso gli Stati Uniti erano quasi triplicate, passando da 1,6 a 4,3 miliardi di euro. Il saldo commerciale del Piemonte nei confronti degli Stati Uniti è storicamente positivo e in crescita (da 770 milioni del 2008 a 2,8 miliardi nel 2019). L’avanzo commerciale si è mantenuto positivo anche durante il 2020 e nei primi 9 mesi 2021 risulta superiore dell’8,4% rispetto ai livelli dei primi 9 mesi 2019.

Il Brasile rappresenta il decimo mercato di sbocco per il Piemonte, con un valore dell’export di circa 820 milioni di euro e un peso sulle esportazioni piemontesi del 2,3%, in crescita rispetto al 2008 (quando il peso era pari all’1,9%).

Il Piemonte è la seconda regione italiana per export verso il Brasile (dopo la Lombardia) con un peso sul totale dell’export nazionale del 24,3%. Nel decennio precedente la crisi innescata dal COVID (2008-2019) le esportazioni piemontesi verso il Brasile sono aumentate dell’8,6%, passando da 717 a 779 milioni di euro. L’export piemontese verso il Brasile nei primi 9 mesi del 2021 è aumentato del 79,3% rispetto allo stesso periodo del 2020 e i livelli pre-pandemia sono stati ampiamente superati (+40% rispetto ai primi 9 mesi 2019). Il Piemonte esporta verso il Brasile principalmente Automotive, Meccanica, Elettrotecnica, Prodotti in Metallo, Elettronica e Gomma e Plastica. Anche nei confronti del Brasile il saldo commerciale del Piemonte è storicamente positivo e in crescita (da 334 milioni del 2008 a 392 milioni nel 2020). L’avanzo commerciale è aumentato anche nei primi 9 mesi 2021 sia rispetto all’anno precedente che allo stesso periodo del 2019.

SMART INTERNATIONAL TOUR 2022

Il programma di quest’anno prevede un ciclo di 20 webinar rivolti alle imprese clienti della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, guidata da Stefano Barrese, per sostenerle nella crescita internazionale grazie al network del Gruppo in tutto il mondo. Attraverso la rete estera presente in circa 40 paesi e costituita da filiali, uffici di rappresentanza e banche, Intesa Sanpaolo garantirà il supporto necessario alle piccole e medie imprese, affiancandole in percorsi di crescita per consentire lo sviluppo dell’operatività anche in nuovi mercati.

Il ciclo di appuntamenti si focalizza su tre aree di interesse per le PMI che vogliono crescere nei mercati esteri di Stati Uniti-Brasile, area del Golfo (EAU-Qatar), Singapore-Australia. Tali paesi saranno oggetto dei numerosi appuntamenti, che coinvolgeranno le 12 direzioni regionali della Divisione Banca dei Territori, le strutture della rete internazionale della Divisione IMI Corporate & Investment Banking tra cui le filiali di New York, Intesa Sanpaolo Brasil SA, Abu Dhabi e Dubai, Singapore e Sydney oltre all’ufficio di rappresentanza in Vietnam e agli esperti di SACE Education.

Nel corso degli incontri si susseguiranno interventi di scenario economico sui paesi di riferimento, per meglio delineare le prospettive di sviluppo per export e investimenti nei Paesi interessati, con analisi e approfondimenti sulle agevolazioni in tema internazionalizzazione e sulle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il ciclo di incontri è realizzato in collaborazione con SACE Education, l’hub formativo che, oltre ad accompagnare le imprese nel processo di definizione e implementazione della propria strategia di crescita internazionale, le affianca nel loro percorso di crescita sostenibile anche sul mercato domestico. SACE Education si sviluppa lungo tre direttrici: ai percorsi e agli incontri specialistici sul territorio in tema di export e internazionalizzazione, si aggiungono programmi di accompagnamento verso le strategie green, digitali e infrastrutturali e la formazione accademica certificata.

L’economia mondiale nel 2022 continuerà a crescere. La Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo si attende che il PIL mondiale cresca del 3,8%, dopo il vigoroso rimbalzo del 2021 (5,8%). La crescita del commercio mondiale rallenterà dall’eccezionale 11% del 2021 (che riflette un irripetibile rimbalzo dopo il calo dovuto alla pandemia) al 4%. Il rallentamento riflette anche le difficoltà delle catene logistiche emerse nel 2021, che però dovrebbero allentarsi gradualmente entro il 2023. L’invasione russa dell’Ucraina ha peggiorato le prospettive, ma ci si attende che il suo impatto sul commercio globale sia modesto.

Secondo l’ultima Mappa dei Rischi di SACE – “Rischi (in)soliti per tempi insoliti: il mondo nel 2022” – il contesto macroeconomico globale è in fase di progressivo consolidamento e prosegue la crescita del commercio internazionale di beni che è tornato su volumi superiori a quelli pre-crisi, ma i rischi all’outlook globale restano comunque significativi. Nel 2021 la ripresa dell’attività economica mondiale è stata trainata da solide condizioni di domanda a cui si sono contrapposte criticità dal lato dell’offerta. Tali squilibri hanno generato pressioni al rialzo sui prezzi. Nonostante le difficoltà delle catene di fornitura globali, a cui si sommano prezzi dei beni energetici ancora elevati, il volume di scambi internazionali di beni è in forte espansione. Il volume del commercio mondiale di beni è andato oltre il recupero della perdita dello scorso anno, superando i livelli pre-pandemici e, nel 2022, è atteso in crescita del 4,8% (dopo il +11% in media stimato per il 2021).

L’iniziativa Smart International Tour contribuisce ad attuare uno dei pilastri di “Motore Italia”, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per sostenere le PMI con nuovo credito e liquidità per gli investimenti. Da qui al 2026 il Gruppo Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR.

In questo ambito si inseriscono anche le recenti misure introdotte dal primo gruppo bancario a favore delle aziende cosiddette energivore (es. siderurgia, ceramica, cartiere), maggiormente esposte all’aumento dei prezzi di gas ed energia e ai rischi collegati alla volatilità delle commodity, e delle imprese esportatrici verso Russia e Ucraina: liquidità per la gestione del circolante e per garantire la continuità produttiva, e consulenza sui rischi di variazione dei prezzi delle materie prime; sospensione rate e finanziamenti agevolati per l’export verso Russia e Ucraina (9 miliardi di euro il valore dell’export verso questi due Paesi; i settori maggiormente coinvolti sono quelli della Meccanica, della Moda, del Sistema Casa e dell’Agroalimentare; il rischio potenziale riguarda in particolare la possibilità di non incassare i crediti già maturati e la riduzione del fatturato).