La Polizia di Stato, nell’ambito delle attività connesse ai controlli alle frontiere nella provincia di Cuneo, disposte dal Settore di Limone Piemonte, ha implementato i controlli sia presso i valichi stradali e ferroviari di competenza, ma sopratutto presso lo scalo aereo internazionale di Levaldigi.
Grazie ad un sistema di monitoraggio dei passeggeri che, ancora prima dell’atterraggio dei voli, permette di analizzare in tempo reale tutte le liste dei passeggeri in arrivo dai Paesi terzi, la Polizia di Frontiera Aerea presso l’Aeroporto di Levaldigi, ha individuato e respinto due cittadini marocchini che tentavano di fare ingresso irregolare, inibendo loro l’ingresso sul territorio nazionale. A carico degli stessi vi era una nota di rintraccio a causa del rifiuto del permesso di soggiorno emesso dalla Questura di Torino.
Presso lo scalo aeroportuale di Levaldigi, dall’inizio dell’anno, sono stati ulteriormente rafforzati i controlli da parte della Polizia di Staro, come disposto dal Questore di Cuneo e dal Direttore della Zona Polizia di Frontiera di Torino, a carico di tutti i passeggeri dei voli nazionali, UE e Extraschengen, in arrivo e in partenza.
Da gennaio circa 12.000 passeggeri sono transitati presso lo scalo aeroportuale cuneese.
Oltre ai controlli di frontiera previsti per i cittadini Extraschengen sono stati effettuati, numerosi controlli di Polizia anche sugli altri passeggeri, al fine di innalzare la sicurezza presso lo scalo e verificare il possesso della certificazione sanitaria secondo le disposizioni sul green pass per chi si mette in viaggio.
Alta è l’attenzione da parte della Polizia di Frontiera presso l’aeroporto di Levaldigi sia per quanto concerne l’aspetto dei controlli della Frontiera aerea sia per il controllo della sicurezza in ambito aeroportuale che va dal controllo dei passeggeri e dei loro bagagli a tutto il complesso sistema di sicurezza aeroportuale in accordo con le normative ministeriali e dell’Ente Nazionale per l’aviazione civile (ENAC).
c.s.