“Una nuova biblioteca cittadina, moderna e accogliente, verrà realizzata a Palazzo Santa Croce entro la metà del 2026, recuperando l’architettura originaria di questi luoghi, ma in chiave moderna. Una sfida affasciante, per un cuneese come me, ridare alla città l’essenza e la qualità dì questi spazi, mantenendone la memoria storica ma con finalità e strumentazioni tecnologiche innovative”. Con queste parole l’architetto Flavio Bruna, dello studio associato Isolarchitetti, che tra i numerosi e importanti progetti di riqualificazione urbana annovera il museo Egizio e il centro del Design di Torino, il Palazzo di giustizia di Bergamo, l’Area archeologica di Vercelli e Piazza del Foro Boario a Cuneo, ha illustrato il progetto di ristrutturazione per la nuova Biblioteca Comunale.
L’occasione è stata il sopralluogo preliminare che si è tenuto questa mattina, martedì 8 marzo, a seguito del via libera ai lavori, ricevuto ieri dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. Presenti le istituzioni cittadine: il sindaco di Cuneo, Federico Borgna, l’assessore alla Cultura, Cristina Clerico, l’assessore ai Servizi Scolastici, Franca Giordano, la direttrice della Biblioteca Civica Stefania Chiavero e i tecnici comunali responsabili del progetto.
12,5 milioni di euro i fondi europei del PNRR stanziati per la ristrutturazione di tutto il complesso storico di Palazzo Santa Croce, 1,6 milioni la cifra prevista per gli arredi, e tempi di realizzazione stretti e inderogabili, come ha spiegato il sindaco Borgna: “dopo l’ala dedicata alla biblioteca dei ragazzi 0-18 e inaugurata nel 2017, sempre grazie a fondi europei, siamo oggi di fronte ad un’altra importante sfida per la città. Infatti, dopo l’ok di ieri della sovrintendenza, possiamo far partire il progetto esecutivo entro 60 giorni, poi la gara dì appalto e, in breve tempo, la partenza dei lavori. Ed essendo questo un cantiere compresso, e complesso – ha sottolineato il sindaco spiegando gli obiettivi della sua amministrazione – vorremmo far partire i lavori entro, e non oltre, la metà del 2023 ed entro tre anni, completare la ristrutturazione, rendicontare il progetto e aprire la biblioteca ai cittadini”.
L’architetto Bruna, componente del gruppo di progettazione del Santa Croce, facendo da cicerone nella visita della struttura ha spiegato alcuni aspetti tecnici e storici dell’edificio: “costruito tra il 1740 e il 1790 come ospedale cittadino di grandi dimensioni e dalle grandi stanze, nel 1960, ha subito importanti interventi per farne una scuola media. Oggi, invece, l’edificio verrà invece recuperato nell’idea architettonica originaria, le finestre torneranno all’apertura ad arco, lo scalone aulico con le decorazioni verrà restaurato e valorizzato, come anche l’ingresso principale e il cortile interno. Con la sovrintendenza verrà stabilito, nella fase esecutiva dì realizzazione, cosa recuperare e come valorizzarlo dal punto dì vista storico-artistico”. “Una sfida affasciante da cuneese – ha aggiunto in conclusione Bruna – ridare alla città l’essenza e la qualità dì questi spazi, mantenendone la memoria storica ma, allo stesso tempo, valorizzare le nuove finalità grazie anche a strumentazioni tecnologiche innovative””.
“Con questo completamento della biblioteca comunale, con aree dedicate a convegni e spazi nuovi per accogliere i cittadini con attività di vario tipo, Palazzo Santa Croce diventerà la cornice di un progetto importante, una cittadella della cultura nel cuore del centro storico di Cuneo – come ha sottolineato l’assessore Clerico – un palazzo storico e artistico vicino al complesso monumentale di San Francesco e al Comune di Cuneo, che negli anni diventerà un laboratorio dì idee e attività culturali che valorizzeranno la città e la crescita formativa dei giovani”.