Torna la primavera, e con essa quella voglia mai sopita di “vita all’aria aperta” che trova nella Sinistra Tanaro una delle sue migliori declinazioni: sia per i turisti e i visitatori, sia per coloro i quali il Roero lo “vivono da dentro”, quotidianamente, e vogliono che ogni giorno tutto ciò possa essere un valore aggiunto alla propria qualità della vita.
In tutto ciò, gioca un ruolo fondamentale l’Ecomuseo delle Rocche: il quale, in collaborazione con il Comune di Montà e con le altre amministrazioni civiche della zona, ha lavorato molto in questi mesi per arrivare serenamente ai giorni post-solstizio.
Come? In primis, curando la rete sentieristica con investimenti importanti, attenzioni e interventi
La Rete Sentieristica del Roero è stata manutenuta, con importanti interventi di trinciatura, sfalcio, messa in sicurezza, che hanno permesso la riapertura di tutti i percorsi che compongono quella “Strada Verde” passante per le nostre colline.
E’ dunque una buona cosa fare una sorta di auto-analisi del “cosa abbiamo”, a partire dai numeri: quelli dei sentieri tematici ad anello, ad esempio, con lunghezze che variano dai 4 ai 12 chilometri, fattibili in poche ore o mezza giornata.
Sono 23, in totale: più semplici, adatti a famiglie con bambini o a persone non allenate. Qualche esempio? Ci sono il Sentiero Religioso e il Sentiero del Lupo a Montà, il Sentiero della Pera Madernassa a Vezza d’Alba, il Sentiero della Castagna Granda a Monteu Roero. E poi, ci sono quelli che invece richiedono un minimo di allenamento per via dei dislivelli, e l’utilizzo di scarpe da trekking idonee a fondi sconnessi e sabbiosi.
Conoscerli tutti è un bene: e non è cosa difficile affrontarli, a partire dalla conoscenza, con i giusti accorgimenti. Anche perché tutti i tracciati si possono percorrere seguendo le “paline” lungo i percorsi, oppure utilizzando la mappa cartacea della Rete Sentieristica del Roero acquistabile presso la sede dell’Ecomuseo in piazza della Vecchia Segheria. Si tratta, in questo caso, di quello che è ormai il vero ufficio turistico al servizio di tutta la zona: aperto dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30, in una sorta di affresco d’informazioni che scalpita ora per il futuro Museo del Tartufo.
E il bello è che è tutto a portata di smartphone, anche in forma pienamente gratuita: attraverso le tracce GPX dei Sentieri, scaricabili sul proprio navigatore gps dal sito www.ecomuseodellerocche.it, che già da sé è un eccellente sintesi a proposito di tutto ciò che “è” Roero. Ma anche con l’audioguida dei Sentieri, attivabile scaricando sul proprio smartphone l’app gratuita Izi.Travel, per fare un’escursione guidata interattiva, che mescola turismo e intrattenimento.
Dai sentieri impegnativi, ad altre proposte per tutti i gusti e tutti i muscoli: e sì che l’offerta prevede anche poi il Roero Bike Tour, un percorso di 135 km dedicato alla mtb o all’e-bike, che percorre tutto il perimetro del Roero, fattibile a tappe o in 4 sotto-anelli. E poi i quattro nuovi WineTour, anelli medio-facili per mountain bike e bici elettriche, in cui si possono attraversare i cru del vino più panoramici e scenografici. Maggiori informazioni e dettagli, sull’argomento, sono reperibili su www.consorziodelroero.it.
Paolo Destefanis