Il 3-0 patito a Busca ha evidenziato ancora una volta i limiti della Saviglianese, ferma a quota 4 nel girone C di Promozione ed apparentemente non al livello delle potenziali avversarie per la lotta salvezza in un campionato sempre più complesso.
A commentare brevemente la partita nel dopogara è stato il vice-allenatore Ciravegna, figura di continuità tra il passato rappresentato da Nardin e l’attuale co-gestione di Baracco, Brisciano e dello stesso tecnico: “Siamo ancora un cantiere aperto, che necessita di arrivare nelle migliori condizioni possibili al giro di boa, nostro vero “inizio”. Abbiamo patito l’addio di Nardin e, prima ancora, un passaggio in Promozione arrivato tardi, quando forse era già difficilissimo poter immaginare di allestire una squadra di categoria. Ci stiamo provando e, a mio modo di vedere, non siamo troppo lontani dalla concorrenza. Fin qui, abbiamo fatto bene a Villafranca, strappando un punto, discretamente con il Trofarello e malissimo in poche occasioni. Oggi, ad esempio, nel primo quarto d’ora siamo stati all’altezza, sfiorando anche la rete con Pollina su punizione, ma abbiamo ancora una volta pagato disattenzione colossali in difesa. Certo, ci manca qualcosa anche dal punto di vista atletico, divario che stiamo cercando di colmare con un lavoro mirato in quest’ultimo periodo. Puntiamo ai dieci punti entro la fine del girone d’andata, per poi provare a giocarcela nella seconda parte di stagione”.
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