Cosa pensano gli esperti

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MATTEO BASSETTI
È molto probabile che faremo una dose di richiamo di vaccino anti Covid nel prossimo autunno, tra settembre e novembre, in modo da essere pronti ad affrontare la stagione fredda, in cui il virus colpisce di più. E ci auguriamo che questo richiamo sia diverso, ovvero con un vaccino
aggiornato, in grado di coprire meglio tutte le varianti. Ragionevolmente dovremmo smettere di chiamarla quarta dose, ma “dose di richiamo”

ANDREA CRISANTI
Penso che mi farò la quarta dose di vaccino anti Covid perché inizio a essere anche un po’ vecchietto. Ma parliamoci chiaro: se uno è fragile lo è anche con la quarta dose, non dobbiamo considerarla come una foglia di fico per cui ci laviamo la coscienza con la quarta dose. Se un soggetto
è fragile o immunodepresso, di dosi gliene puoi fare quante ne vuoi, ma sempre suscettibile rimane. Serve ancora buonsenso e tanta cautela

FABRIZIO PREGLIASCO
Reputo giusta la fine dello stato di emergenza senza proroghe attraverso un percorso di riaperture graduali. In luoghi di assembramento le mascherine sono l’elemento che tampona un po’ la maggior quota di rischio. Muoiono ancora cento persone al giorno, un numero che resta elevato,
e non si può liquidare il Covid come fosse una specie di raffreddore, come una quota di popolazione che a noi non interessa…

ANTONELLA VIOLA
Questa ultima mutazione del Covid è molto più trasmissibile di Omicron e si sta diffondendo un po’ ovunque nel mondo: in alcuni paesi stiamo osservando una situazione molto preoccupante, con un numero di contagi altissimo. È necessario continuare ad adottare le misure di protezione, a partire dalla mascherina nei luoghi chiusi. È ancora oggi uno strumento estremamente utile. Quindi, facciamo attenzione