L’Ac Cuneo 1905 Olmo perde l’accesa battaglia del “Filippo Drago”, uscendo sconfitto 3-2 nel sentito e combattuto derby contro la Pro Dronero: passati in vantaggio grazie ad un rigore trasformato da capitan Giacomo Dalmasso, i biancorossi vengono rimontati e superati dalla doppietta di un De Peralta assoluto protagonista e dalla rete di Galfré. Non basta agli uomini di Magliano, nel finale, il gol di Armando per tornare dalla Valle Maira con un risultato positivo. Dopo la ventiseiesima giornata di campionato, in testa al Girone B di Eccellenza troviamo il Chisola (48), che tenta l’allungo decisivo: seguono Pinerolo (45), Rivoli (44), Acqui e Cuneo (43), Alba Calcio (42).
Dall’aspetto ludico al gioco di squadra. I Pulcini rappresentano, nella formazione calcistica di un bambino, una tappa essenziale: dopo le fondamenta, giocose, edificate passando fra Piccoli Amici e Primi Calci, nella categoria destinata ai bambini di 10-11 anni, si iniziano infatti a scoprire i dettami del pallone a livello tecnico e tattico.
Il Responsabile dei Pulcini dell’Ac Cuneo 1905 Olmo è Valter Quirico: istruttore di lungo corso, ex Auxilium Cuneo, Donatello, Busca, Caraglio, per un ventennio ha fatto parte dello staff del fu Ac Cuneo 1905, prima del passaggio all’Olmo nella scorsa stagione sportiva.
Signor Quirico, partiamo dai 2012, allenati da Simone Sassone e Stefano Latore…
«Il gruppo è stato preparato bene negli anni dei Primi Calci: il salto di categoria è grande ed i bambini devono affrontare dinamiche di allenamento completamente diverse, con un aumento nell’intensità e richieste motorie maggiori. E, non dimentichiamolo, si passa a giocare a 7 con gli spazi e le distanze che si allargano. Fortunatamente, possiamo contare su bambini motivati sia sul campo, sia dal punto di vista comportamentale e di gioco».
E poi, i 2011, guidati da Luca Lombardi e Giulio Lucai.
«Sono stati divisi in due gruppi e stanno facendo, anche loro, bene: con loro puntiamo ad un ulteriore incremento tattico, lavorando sui movimenti senza palla, sul gioco di squadra e soprattutto sull’intensità».
In linea generale, quali obiettivi vi ponete con i Pulcini?
«Ci concentriamo sulla tecnica iniziando a dare le prime infarinature di tattica, sviluppando il palleggio palla a terra, in modo da raggiungere i risultati attraverso il gioco: i ruoli in campo non sono ancora definiti (portieri a parte), ma l’aspetto ludico e l’azione individuale si completano con il gioco di squadra, mettendo le caratteristiche del singolo a disposizione del gruppo. Ma non solo: vogliamo iniziare ad instillare nei giovani una mentalità vincente».
I Pulcini dell’Ac Cuneo 1905 fanno parte della Scuola Calcio Juventus. Valore aggiunto?
«Pur partendo da una metodologia di lavoro già affermata, la collaborazione con la Juventus ci sta arricchendo tanto, portando novità, concetti che stiamo mettendo in pratica e dei quali stiamo riscontrando benefici. Inoltre, confrontandoci con le altre Academy bianconere, ci possiamo misurare con società ed avversarie competitive».
Stiamo entrando nell’ultima parte di stagione sportiva…
«A livello provinciale stiamo lavorando per migliorare, crescere e divertirci. A livello regionale, invece, dobbiamo ancora lavorare su diversi aspetti: ci aspettiamo di arrivare a fine stagione, dimostrando miglioramenti progressivi sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico e comportamentale. Siamo comunque in linea con quanto ci eravamo prefissati».
A livello giovanile, il progetto Ac Cuneo 1905 Olmo è la strada giusta per il calcio nel capoluogo?
«Sono felice di quanto i nostri dirigenti hanno costruito finora, non solo con gli intenti ma anche e soprattutto con riscontro pratico: è un progetto ambizioso e importante. Il marchio Cuneo recita un grande ruolo: per noi, questo, è l’anno zero, ma non nascondo che già dallo scorso settembre abbiamo avuto tante richieste di tesseramento: spero che, grazie a ciò che riusciremo a dimostrare ed alla bontà del nostro lavoro, la partecipazione possa aumentare ancora».