Utilizzava autovetture rubate per girare in tutto il braidese e compiere ulteriori furti in abitazione: un diciottenne, P.R., disoccupato, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai Carabinieri di Bra ed è attualmente ristretto in carcere. Anche i suoi “complici” sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Asti.
Nonostante la giovane età, P.R. – negli ultimi mesi – aveva “collezionato” ben tre arresti e svariate denunce per i reati di ricettazione e furto aggravato.
I Carabinieri di Bra avevano individuato lui quale responsabile, in concorso con altre persone, di almeno due furti, avvenuti alcune settimane fa: uno in una abitazione in Ceresole d’Alba e un altro ai danni di un noto locale del centro di Bra.
Il giovane, inoltre, negli ultimi giorni era stato nuovamente fermato e denunciato dai Carabinieri per ben tre volte alla guida di autovetture, che poi erano risultate sempre oggetto di furto; proprio per uno di questi episodi di furto di autovettura era stato arrestato e condannato con rito abbreviato dal Tribunale di Asti ad un anno di reclusione. Successivamente era stato rimesso in libertà.
Per i suoi comportamenti antisociali, su proposta dei carabinieri di Bra, recentemente era stato anche sottoposto alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale.
Nonostante l’Avviso, la condanna ed i diversi processi ancora pendenti, il giovane non ha dato segni di ravvedimento: qualche giorno fa, infatti, mentre si trovava alla guida di una Fiat Panda si era ribaltato su una rotonda di via Cuneo a Bra, verosimilmente a causa dell’elevata velocità.
La pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Bra, in servizio perlustrativo notturno, era immediatamente intervenuta sull’incidente per prestare i primi soccorsi. Appena il giovane aveva visto i Carabinieri, si era dato a precipitosa fuga, a piedi. Raggiunto ed immobilizzato, il ragazzo era stato nuovamente sottoposto alla misura restrittiva della libertà personale del fermo di Polizia Giudiziaria per ricettazione: anche la Fiat Panda con cui si era ribaltato era risultata rubata poco prima a Sommariva del Bosco. Ora dovrà sostenere un ulteriore processo per questa accusa.
Nel frattempo è stato associato nuovamente al carcere di Asti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
c.s.