Mercoledì 25 ottobre il Teatro Toselli ha fatto da cornice allo spettacolo “Malanova” della Compagnia SciaraProgetti. L’Associazione Telefono Donna, in collaborazione con l’Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Cuneo, ha proposto alle Scuole Superiori un incontro/confronto sul tema della violenza di genere utilizzando il teatro quale strumento dal forte impatto emotivo capace di raggiungere il pubblico e coinvolgerlo in uno scambio di informazioni e sensazioni.
Anche quest’anno la scelta è ricaduta sulla Compagnia Sciara Progetti – con sede operativa al Teatro Verdi di Fiorenzuola D’Arda (Piacenza) -, fondata nel 2008 dall’attore Ture Magro e dalla psicologa Emilia Mangano con l’obiettivo di unire teatro, didattica e partecipazione sociale. Lo spettacolo teatrale è tratto dal libro ‘Malanova’ di Cristina Zagaria e Anna Maria Scarfò, edito da Sperling & Kupfer, scene e luci sono a cura di Lucio Diana e la drammaturgia di Flavia Gallo e dello stesso Ture Magro.
Lo spettacolo affronta la sempre attuale problematica della violenza sulla donna e il titolo, “Malanova”, fa riferimento a una cattiva notizia, ma in realtà etichetta una ragazzina, Anna Maria, precipitata in una storia orribile, raccontata sulla scena da un giovane uomo innamorato, Salvatore, che ricorda di averle voluto bene, di averla desiderata e poi ritrovata coinvolta in una violenza squallida; Salvatore racconta quello che è successo prima e dopo, portando il pubblico nel suo mondo al fine di mostrare come si costruisce, nelle parole, nei comportamenti e nei silenzi, la sofferenza dell’Altro, di cui non si è gli esecutori materiali, ma gli autori occulti, i ‘mandanti inconsapevoli’. Grazie alla forte e sentita interpretazione di Ture Magro, che si muove in una sorta di gabbia con un lato aperto (ora piazza, ora paese, ora campagna e carcere, ora chiesa…), portando in scena una pluralità di personaggi maschili e femminili, la rappresentazione esplora responsabilità, convivenza e connivenza e soprattutto quell’essere coinvolti, come esseri umani, che rende tutti ugualmente responsabili della vita degli altri.
Diverse Scuole hanno aderito all’iniziativa permettendo a oltre 400 studenti e 30 insegnanti di partecipare allo spettacolo. Alla bravura interpretativa di Ture si accompagna la sua capacità di dialogare con i ragazzi al termine di ogni spettacolo permettendo loro di far domande, esprimersi, entrare in prima persona nella vicenda e nelle emozioni rappresentate sul palco.
Lo spettacolo teatrale si inserisce in un percorso articolato che vede gli stessi studenti coinvolti in interventi elaborativi – all’interno della classe – effettuati dagli operatori della Cooperativa Fiordaliso in collaborazione con le volontarie di Telefono Donna. Con questo comunicato l’Associazione vuole sentitamente ringraziare gli insegnanti che hanno condiviso la finalità della proposta e gli studenti che hanno dimostrato di apprezzarne il valore educativo presenziando allo spettacolo teatrale con rispetto e partecipazione.
Le Volontarie di telefono Donna