Mercoledì 18 giugno 2014 – Ore 13.47 – Finisce così, senza colpi di scena. Nessun cliffhanger all’ultimo secondo, nessun salvatore della patria per scrivere un altro capitolo di una lunga storia d’amore biancoblu. Cuneo non si iscrive alla Serie A1 di Volley e, almeno nel futuro prossimo, chiude i battenti e saluta la grande pallavolo italiana: il presidente Valter Lannutti, dopo non aver venduto il titolo sportivo (ambito in particolare da Sora) ha lasciato che la normale scadenza per confermare la partecipazione al massimo campionato facesse il suo corso, senza offerte vere sul piatto (anche causa una contigenza storica ed economica non propriamente favorevole, bisogna ammetterlo) per prendere le redini di Piemonte Volley.
Nato nel 1988-89 (la società originaria è stata fondata nel 1958) acquisendo il titolo di A2 dalla Bistefani Torino, il Cuneo Volley Club (divenuto Piemonte Volley nel 2001) ha calcato ininterrottamente i palcoscenici della massima categoria sin dalla stagione successiva. fino all’ultima, la 2013-14. In mezzo, un palmarès di tutto rispetto con uno Scudetto (quello storico del 2010), 5 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, 3 Coppa delle Coppe/CEV, 2 Challenge Cup, 2 Supercoppe Europee, oltre ai tanti successi nel settore giovanile.
Nelle sue fila ha avuto allenatori come Silvano Prandi (uno dei padri fondatori della pallavolo in Granda), Roberto Serniotti, Ferdinando De Giorgi, Andrea Anastasi, l’amato ed odiato Alberto Giuliani sino ad arrivare, nelle ultime due annate a Roberto Piazza. Infinita la lista di stelle che hanno indossato la casacca biancoblu: Ljubomir Ganev, gli storici Guido De Luigi e Liano Petrelli, Andrea “Lucky” Lucchetta, Samuele Papi, lo stesso Fefè De Giorgi, Vladimir e Nikola Grbic, Rafael Pascual, i cubani Ihosvany Hernandez ed Alain Addys Roca, per arrivare a Luigi Mastrangelo, Maikel Cardona, Wout Wijsmans, Giba, Hubert Henno, Simone Parodi e, recentemente, Leandro Vissotto, Earvin Ngapeth e, ci permettiamo di inserirlo, quel Gabriele Maruotti, ultimo giocatore di Cuneo convocato in Nazionale.
Bruno Fontana, Ezio Barroero e Valter Lannutti i tre presidentissimi di questa era: proprio con quest’ultimo si chiude il ciclo. Sperando, perlomeno, di poter ripartire dal settore giovanile. Ma, questa, è un’altra storia.
Edward Pellegrino
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