Tante sono le occasioni di formazione offerte oggi dalla scuola. Tra queste sicuramente le attività di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento): un’opportunità, in particolare per i ragazzi degli istituti tecnici, futuri professionisti, per prendere i primi contatti con le realtà lavorative e professionali del territorio.
Per questo motivo, la classe 3^A della sezione associata CAT (Costruzioni, ambiente e territorio, meglio conosciuto come Istituto Tecnico per Geometri) dell’IIS “Bianchi Virginio” di Cuneo è stata coinvolta dalle insegnanti di Progettazione, proff.se Marta Parola e Luisa Barutta, in un progetto dedicato al tema della mobilità sostenibile, in collaborazione con il Comune di Cuneo nelle persone dei geometri Fabio Pellegrino e Andrea Grosso. Un tema di grandissima attualità ed interesse, considerati il momento storico e la necessità di una sempre maggiore riflessione sulle abitudini quotidiane in un’ottica di tutela ambientale.
Non è la prima volta che i futuri geometri partecipano ad attività di questo genere: molteplici sono state in questi anni, e continuano ad essere, le iniziative, tradotte poi in proposte progettuali anche di concreta realizzazione, a cui gli studenti dell’ex ITG hanno aderito, come ad esempio le idee elaborate in ambito di edilizia sostenibile, abbattimento delle barriere architettoniche o rigenerazione urbana secondo criteri inclusivi.
Il progetto Mobilità, nato con lo scopo di sperimentare un percorso legato al Mobility Management all’interno dell’istituto scolastico – scelto come scuola-pilota – è stato concepito per sensibilizzare studenti, insegnanti, personale non docente e famiglie verso i temi della sostenibilità, della sicurezza stradale e dell’ambiente. La classe 3A, dopo avere a inizio anno diffuso un questionario e raccolto informazioni su abitudini e opinioni legate al tema degli spostamenti casa-scuola da parte degli utenti del “Bianchi-Virginio”, ha potuto successivamente analizzare i dati e sviluppare proposte progettuali utili ad apportare migliorie nei comportamenti quotidiani legati alla mobilità.
Attraverso 8 lezioni in aula, gli studenti hanno approfondito i molteplici risvolti di questa tematica così attuale, che vanno dall’economia alla psicologia, dalla sociologia al benessere psico-fisico. Sono stati analizzati esempi nazionali e internazionali di urbanismo tattico, soluzioni moderne e innovative di gestione dei flussi urbani e valorizzazione della mobilità attiva, capaci di generare, inoltre, una riqualificazione estetica dei contesti cittadini.
A conclusione delle lezioni teoriche, i futuri geometri di entrambe le classi terze dell’Istituto si sono recati giovedì 24 marzo in visita presso il quartiere San Paolo di Cuneo per osservare dal “vivo” gli interventi attuati dall’amministrazione comunale sulla circolazione stradale, attraverso la realizzazione di una “zona 30” integrale.
Sulla base dei dati statistici raccolti negli ultimi quattro anni (dal 2017 al 2020), e presentati dai geometri Fabio Pellegrino e Andrea Grosso che hanno accompagnato le classi, è stato spiegato quanto incida sulla qualità della vita di una comunità la sicurezza stradale e il rispetto delle norme. Infatti l’alto tasso di incidenti comporta spese enormi che ricadono su tutta la collettività.
La circolazione dell’intero quartiere ha subìto una trasformazione profonda. Gli interventi messi in atto rispondono alla tecnica del cosiddetto “urbanismo tattico”: questo approccio sperimenta soluzioni, soggette ad eventuali e possibili correttivi, di mobilità urbana a costi ridotti, attraverso dissuasori flessibili, strisce colorate sull’asfalto e chicane per indurre gli automobilisti a ridurre la velocità, incroci rialzati a creare quasi delle “piazze pedonali”. L’obiettivo è stato anche quello di restituire la “strada” alla fruizione diretta della cittadinanza, per mezzo di installazioni di nuove panchine in corrispondenza delle isole colorate realizzate a margine del marciapiede.
I ragazzi dell’ITG di Cuneo hanno osservato con molto interesse e talvolta anche con un po’ di curiosità. Secondo Jacopo “forse sono interventi attuabili molto più facilmente in un quartiere residenziale, che presenta caratteristiche particolari, come passaggi pedonali che separano un edificio da un altro e che collegano tra loro le strade principali, rispetto ad un centro città che presenta più difficoltà dal punto di vista logistico”. “Tutte queste strisce colorate attirano l’attenzione e aiutano a ricordare che ci troviamo in prossimità di un incrocio” dice Virginia.
La passeggiata per le vie del quartiere San Paolo si è poi conclusa con una visita presso il cantiere, in via di ultimazione, dell’ex Piazza d’Armi, che vedrà la realizzazione del Parco Parri, la più grande area verde della città.
Gli studenti sono stati guidati dal Geom. Marco Viada, il quale ha mostrato lo stato attuale dei lavori: ettari di prato irriguo e rustico, alberi ad alto fusto e da frutto, arbusti e giardino di piccoli frutti, laghetto naturalistico, piste ciclabili, stazione ginnica, skatepark e area giochi per bambini, chiosco caffetteria e area per i cani. E molto altro. Insomma, una porzione di città totalmente rimessa a nuovo a disposizione della cittadinanza tra poche settimane.
Per i futuri geometri è stata un’esperienza preziosa poter osservare e rendersi conto direttamente di come un intervento di questa portata sia il frutto dell’interazione di molteplici sinergie e, quindi, di professionisti con competenze diverse… Un contesto professionale in cui qualcuno di loro potrebbe trovarsi ad operare in un giorno neanche troppo lontano.