In attesa del tunnel un piano “bilaterale”

Borgna e Cirio all’incontro per approfondire i temi del Trattato condiviso da Italia e Francia

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Lavori in corso anche sul fronte diplomatico. Perché anche se il collegamento del tenda rimane inesorabilmente chiuso, l’esigenza di mantenere aperte le relazioni con la Francia resta primaria.
A inizio mese il presidente della Granda e sindaco di Cuneo, Federico Borgna (che intanto a Imperia aveva preso parte anche all’incontro per il progetto Pays Ecogetiques – Piter Pays Sages), ha partecipato a Sanremo al convegno che è stato promosso da Confe­sercenti Imperia per approfondire gli sviluppi e le tematiche del “Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata” firmato a Roma il 26 novembre 2021 dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dal presidente della Repubblica francese Emma­nuel Macron.

A Sanremo erano presenti i vertici di Confesercenti con la presidente nazionale Patrizia De Luise e il vice presidente nazionale Giancarlo Ban­chieri, oltre a quelli di Imperia e Cuneo. Tra le autorità regionali Giovanni Toti, presidente Regione Liguria, Alberto Cirio, presidente Regione Piemonte e Renaud Muselier, president Region Sud Provence-Alpes-Cote d’Azur.

L’obiettivo dei lavori era appunto quello di favorire un confronto tra le parti sociali e gli enti pubblici, per comprendere meglio le reali opportunità, i benefici e le prospettive per i cittadini e le imprese.
Il Trattato del Quirinale fa riferimento a temi attualissimi: dalla politica europea e a quella internazionale, difesa, sicurezza, e ancora economia, industria, spazio, transizione ecologica e digitale, cultura, giovani. Con il Trattato, Italia e Francia hanno rafforzato e consolidato la cooperazione transfrontaliera, disegnando una nuova strategia frontaliera comune, ad esempio prevedendo una cooperazione tra le due polizie per il controllo dei migranti, il rafforzamento delle frontiere esterne dell’Europa e la modifica al trattato di Schengen.

Passi avanti decisamente significativi per il Piemonte in relazione soprattutto ai temi delle infrastrutture e del commercio. La statale del Colle di Tenda e la ferrovia Ventimiglia-Nizza-Cuneo, riaperta a dicembre dopo la devastazione provocata in Val Roya, sono opere strategiche per il territorio, così come la linea ferroviaria. Servono investimenti infrastrutturali per assicurare collegamenti fondamentali non solo dal punto di vista turistico ma anche commerciale con la Liguria. E di conseguenza anche dal punto di vista sociale e culturale. Si riconosce l’interesse strategico dello sviluppo coordinato e sostenibile delle Regioni frontaliere nei diversi settori e ambiti, sociale, sanitario, ambientale, energetico, sicurezza, istruzione, culturale e trasporti, attraverso innanzitutto la valorizzazione del bilinguismo. Per completare il quadro, manca solo la riapertura del tunnel del Tenda.