Cuneo, con “CamminAIL: Walk in Progress” la vita dopo la malattia ricomincia con una passeggiata

Venerdì 29 aprile secondo appuntamento dell’iniziativa rivolta a pazienti, parenti, volontari, etc

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Un momento del 1° appuntamento di “CamminAIL: Walk in Progress”

Si chiama “CamminAIL: Walk in Progress” ed è il progetto lanciato da Ail Cuneo Sezione “Paolo Rubino” per incentivare l’attività fisica dei suoi pazienti, con particolare riguardo a quelli appena guariti. Il programma prevede una serie di camminate a cadenza bimensile fino a fine estate alle quali, oltre ai pazienti, possono prendere parte anche i parenti, i volontari e chiunque lo desideri.

Dopo il grande successo della prima uscita svoltasi lo scorso 9 aprile sul Viale Angeli a Cuneo, il programma prevede un nuovo appuntamento venerdì 29 aprile alle ore 17, questa volta presso la Riserva Naturale di Crava-Morozzo (obbligatoria l’iscrizione). Al termine delle passeggiate, adatte a tutti, ci sarà un momento conviviale con aperitivo e buffet per i partecipanti che, a ricordo della giornata, riceveranno in omaggio la maglietta ufficiale di “CamminAIL: Work in Progress”. Per informazioni telefonare ai numeri 0171/695294 e 370/3405038 (anche WhatsApp) o scrivere una mail all’indirizzo [email protected].

“Quando mi è stato diagnosticato il Linfoma di Hodgkin, con i successivi mesi di chemioterapia, l’autotrapianto e le settimane in camera sterile, ho pensato che, qualora ne fossi uscito, avrei dovuto dedicare la mia ‘seconda vita’ agli altri – spiega Marco Parodi, ideatore del progetto -. Siccome nel periodo della malattia il camminare mi ha consentito di scaricare le tensioni, scacciare i brutti pensieri e di trovare un punto di equilibrio, ho pensato a un’iniziativa come questa tesa a spronare i pazienti e i loro parenti, ma anche chiunque stia convivendo con una malattia o semplicemente vivendo un momento di particolare difficoltà, a uscire di casa per farsi avvolgere dalla bellezza della natura che ci circonda”.

“Siccome, a causa della situazione sanitaria, ai nostri volontari e ai parenti dei pazienti è ancora inibito l’accesso al reparto ematologia dell’ospedale Santa Croce, abbiamo senza esitazione sposato l’idea di Marco – aggiunge Anna Rubino, presidente di Ail Cuneo Sezione “Paolo Rubino”-. Abbiamo pensato che se non si possono incontrare dentro, lo possono però fare fuori, meglio ancora se nel contesto di un esercizio di attività fisica, sempre molto importante per chiunque, a maggior ragione per chi vive o ha vissuto la malattia. Un progetto che, infine, riteniamo possa essere utile a cementare ulteriormente il già molto coeso gruppo di Ail Cuneo”.

“E’ scientificamente dimostrato che nel percorso di cura e riabilitazione da una malattia onco-ematologica, l’attività fisica riveste un ruolo particolarmente importante: aumenta la resistenza, il senso di benessere e l’autostima ed è in grado di contrastare alcuni degli effetti collaterali associati ai trattamenti. Si è quindi immaginato un progetto che consenta un progressivo coinvolgimento dei pazienti, in base alle diverse condizioni psicofisiche in cui si trovano durante il recupero dalla fase acuta della malattia”, spiegano dalla segreteria AIL. “E’ comunque incentivata la partecipazione al progetto di chiunque sia interessato, così da sensibilizzare la collettività sulla malattia, le cure e la prevenzione. Anche per questo stiamo pensando di organizzare uscite un po’ su tutto il territorio della Provincia, così da incontrare i nostri sostenitori nelle diverse zone”.