Cuneo, sabato 23 aprile concerto del Duo Alterno per avviare la Stagione Artistica del Conservatorio Ghedini

0
190
conservatorio ghedini cuneo

Sabato 23 aprile alle ore 17 il Duo Alterno, composto dalla soprano Tiziana Scandaletti e da Riccardo Piacentini al pianoforte propone “Ecologiconcerto”, un concerto di musica classica con brani di compositori contemporanei (Roberta Vacca, Riccardo Piacentini, Vito Palumbo, Cathy Berberian e John Cage) realizzato in co-produzione con il festival Alta Pressione – Musiche in Mostra al presente dell’Associazione Rive Gauche Concerti. L’esibizione del duo sarà inframmezzata da brevi interventi musicali a cura di Gianluca Verlingieri e degli studenti compositori del METS – Dipartimento di musica elettronica del Conservatorio Ghedini, che hanno lavorato su frammenti di brani del Duo Alterno rielaborandoli elettronicamente. Il concetto di riuso e rielaborazione è anche la chiave portante del concerto, che propone un messaggio ecologico e di sostenibilità ambientale. L’appuntamento, a partecipazione gratuita, fa parte della Stagione artistica 2022 del Conservatorio e si svolge nella Sala “Giovanni Mosca”, in via Roma 19 a Cuneo, nel rispetto delle normative anti-Covid vigenti. Sul sito www.conservatoriocuneo.it è disponibile il calendario completo della Stagione Artistica 2022.

«Il Conservatorio di Cuneo non è solo sede di insegnamento – dichiara il presidente, Mattia Sismonda – ma il luogo dove la musica si esegue, si interpreta e si ascolta; l’attività artistica costituisce infatti, insieme alla didattica, l’elemento determinante per diffondere all’esterno quello che si studia e si sperimenta nei percorsi di studi. La programmazione concertistica della Stagione Artistica 2022 – finalmente di nuovo in presenza dopo una lunga e forzata sospensione – sarà ricca e variegata, di grande valore artistico-culturale e richiamerà sul nostro territorio appassionati di differenti generi e stili musicali».

«Dopo due anni di silenzio, di innaturale amputazione della sua componente sociale, dialogica, la musica riprende spazio e voce – aggiunge il direttore, Alberto Borello . Le nubi scure che affollano il cielo in questo periodo rendono difficile pensare, senza il candore del Principe Myskin, che la bellezza possa ‘salvare il mondo’; ma anche se salvare il mondo fosse un compito troppo impegnativo, senza l’arte ci sentiremmo irrimediabilmente più soli e infreddoliti».