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Tornano lunedì 25 aprile in tutta la Granda le manifestazioni per l’anniversario della festa della Liberazione con la posa di corone a lapidi e monumenti e le orazioni ufficiali. La festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo è una delle date più importanti della storia nazionale e una ricorrenza che appartiene a tutti gli italiani.
Quest’anno, dopo due anni di pandemia, sarà nuovamente festeggiata in presenza e porta con sé un profondo significato di rinascita e di ritorno alla vita civile di un intero Paese. La manifestazione rende il tributo alle donne e agli uomini che diedero la vita per la libertà e la democrazia, per la convivenza civile e la pace. Ideali quanto mai attuali non solo come valori a fondamento della Costituzione italiana, ma monito alla convivenza tra i popoli e alla pace, in un momento difficile come quello attuale, provato da una guerra in Europa.
La Provincia di Cuneo partecipa anche per l’ato valore simbolico della sua medaglia d’oro al valor civile ottenuta il 25 aprile 2004 al Quirinale alla presenza del Capo dello Stato in onore al sacrificio compiuto da tutta la popolazione del Cuneese durante la Seconda Guerra Mondiale e, in particolare, durante la lotta di Liberazione.
Le città di Cuneo, Alba e Boves possono fregiarsi della medaglia d’oro al valor militare, Boves anche di quella al valor civile per il sacrificio dei civili durante le rappresaglie naziste tra il 1943 e il 1945. Il presidente della Provincia, Federico Borgna, parteciperà alle manifestazioni della città di Cuneo di cui è sindaco e sarà oratore ufficiale a quelle di Racconigi previste per sabato sera 23 aprile.
c.s.
