Venerdì 22 aprile, Anas – società che fa parte del Gruppo Fs Italiane – e l’impresa Edilmaco hanno riavviato le operazioni di scavo del nuovo tunnel di Tenda nella canna in costruzione sul lato francese.
Le attività, sospese a ottobre 2020 a causa dei danni provocati dalla tempesta Alex, sono riprese a circa 493 metri dall’imbocco della galleria e sono condotte tramite esplosivo. Come ha riferito l’Anas in una nota stampa, le prime volate consentiranno di calibrare la profondità degli sfondi e di mettere a punto i sistemi di monitoraggio.
Sul lato italiano lo scavo della nuova canna ha raggiunto i 1.475 metri dall’imbocco del tunnel, dove sono anche in esecuzione le attività di consolidamento delle pareti in prossimità del fronte di scavo tramite chiodature.
Per il momento, sul versante italiano, gli scavi procedono come da previsioni con il martellone meccanico, vista la presenza di materiale non sufficientemente compatto per l’avanzamento attraverso l’uso di esplosivo.
Le attività si concentrano inoltre sulla realizzazione di due bypass pedonali e di un bypass carrabile, quest’ultimo prossimo al completamento. I bypass collegheranno la nuova canna al tunnel storico e saranno utilizzati per lo spostamento di mezzi e materiali durante le prossime lavorazioni.
Il progetto prevede, per il collegamento Italia-Francia, la costruzione di una nuova canna monodirezionale. Per il collegamento Francia-Italia è invece previsto l’ampliamento dell’attuale tunnel sino al raggiungimento delle dimensioni della nuova canna.
Rivista IDEA si sta occupando – con una serie di speciali dedicati – ai lavori per la riapertura del collegamento internazionale. Dopo aver interpellato i Sindaci di Tenda e Limone Piemonte, abbiamo colloquiato con il commissario straordinario Nicola Prisco e la giornalista francese di Le Monde Sofia Fischer. Altri approfondimenti saranno proposti nelle prossime settimane.