Ci scrive un allenatore: “La sete di vittoria è il male dei nostri settori giovanili”

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera ricevuta in redazione nelle scorse ore, in merito al lavoro svolto negli ultimi anni dai settori giovanili calcistici.

 

“Sono Davide Bessone allenatore patentato UEFA B. Scrivo per evidenziare un problema che tutti lamentano ma nessuno denuncia, ossia la mancanza di capacità tecniche da parte dei ragazzi di tutte le categorie che calcano i campi nei vari campionati giovanili. Questo secondo me dovuto al fatto che si vuole vincere subito e per forza. Partendo dai più piccoli è facile vedere un portiere ed una punta forti che praticamente giocano da soli, ossia il portiere lancia e la punta fisicamente forte fa gol. E gli altri? Corrono spaesati guardando i compagni. Vedo allenatori che urlano e umiliano ragazzini perchè sbagliano un passaggio. Allenamenti che sembrano più percorsi di guerra che svago e crescita. L’allenatore deve essere un istruttore, educatore prima di tutto e psicologo perchè ogni ragazzo ha problemi ed esigenze diverse. L’allenamento prima e la partita poi devono essere uno sfogo ed un divertimento. Credo che se ci fosse un po piùdi umiltà e professionalità ne trarremmo tutti un grande vantaggio. Nel settore giovanile in primis si dovrebbe avere costanza nell’insegnare l’ABC del calcio, ovvero il passaggio, lo stop, il colpo di testa, il saper stare in campo e muoversi in un certo modo. E’ normale che crescendo i ragazzi trovino sempre più difficoltà e sui campi si vedano spettacoli indecenti. Sono convinto che ragazzi con ottime capacità ci siano e non aspettino altro che tirarle fuori. Sta a noi addetti ai lavori, alle società, ai mister aiutarli a crescere e pensare a vincere con il tempo, dopo aver svolto un lavoro programmato di “educazione” sportiva ,dentro e fuori dal campo, non credere di essere dei fenomeni perchè sono quello che “vince” con un portiere ed una punta forti. Se si vuole arrivare a dei risultati importanti si deve partire dal basso e crescere con piccoli ma importanti passi”.

 

Redazione Sportiva Ideawebtv.it