Pronti, via, e il Giro di Matteo Sobrero è partito a tutta velocità. Il ciclista albese classe ’97, campione italiano a cronometro in carica, si è infatti piazzato quarto nella prova contro il tempo valida come seconda tappa della Corsa Rosa 2022. Un piazzamento di prestigio che ha permesso al talento della BikeExchange-Jayco di indossare la maglia bianca di miglior giovane.
Matteo Sobrero, il suo ricordo più bello al Giro?
«La 20esima tappa del Giro 2020, la “Alba-Sestriere”. Eravamo quasi alla conclusione della mia prima Corsa Rosa e c’era tutta la mia famiglia alla partenza: è stato qualcosa di molto emozionante».
Il suo percorso preferito – in provincia di Cuneo – per allenarsi?
«Dalle nostre parti, ci sono molti percorsi ideali per gli allenamenti. In genere, prediligo le strade dell’Alta Langa: Cortemilia, Todocco, Roccaverano. In alternativa, pedalo tra le colline di La Morra, Diano d’Alba…».
Il suo luogo del cuore nella Granda?
«Montelupo Albese, dove abito, e tutte le Langhe: sono luoghi che mi rilassano parecchio».
Nel tempo libero?
«Do una mano nell’azienda vitivinicola di famiglia: così riesco a “staccare”».
Momento goloso. Cosa mangia e cosa beve?
«Un piatto di tajarin, magari quelli fatti a mano da mia nonna, e un bicchiere di Nebbiolo. Sono affezionato a questi sapori praticamente da sempre».
La musica preferita?
«Non ho grosse preferenze; per allenarmi e caricarmi prima delle gare ascolto musica elettronica».
Il motto preferito?
«Mola nen! Non mollare».
La pazzia più grande che ha fatto nella vita?
«Da bambino sono salito sull’auto dei miei, l’ho accesa e l’ho “parcheggiata” su una catasta di legna… (ride, nda)».
La cosa più emozionante che le è successa finora?
«Vincere il Campionato Italiano a Cronometro. Poter indossare la maglia tricolore è un sogno che si avvera».
Un consiglio a chi sogna di diventare come lei?
«Crederci sempre, mai arrendersi e lavorare sodo perché, alla fine, i sacrifici ripagano sempre».