«Non siamo solo un’azienda ma una grande famiglia»

Serena Tosa: «I nostri dipendenti sono il cuore della nostra organizzazione»

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Un sogno mai interrotto, anzi condiviso con determinazione e va­lori che sono il fondamento di una visione che mette da sempre al centro le persone.
Questo lo spirito di Serena e Fabio Tosa, in azienda dal 2006 e oggi in prima linea nella conduzione di Tosa Group di Santo Stefano Belbo, realtà leader di mercato nella produzione di macchine per imballaggio, fondata dal padre, Beppe Tosa. Un imprenditore dall’illuminata lungimiranza che seppe intuire il valore dell’eccellenza e della professionalità sin dal 1979 e che concretizzò uno sviluppo protratto ad una continua evoluzione. Non a caso infatti, nel 1998 acquisì la CMR, storica realtà del pavese, produttrice di reggiatrici di grande affidabilità, tra le prime ad inventare e brevettare la testata di reggiatura e nel 2001 la Mimi di Canelli, tra i pionieri della fardellatura con una solida rete commerciale internazionale.

Incontrando Serena Tosa, nel suo luminosissimo ufficio, abbracciato dalle splendide colline coltivate a Moscato, si percepisce, rimirando sul fondo della parete un bellissimo dipinto di Valerio Berruti che ritrae Serena bambina accanto al suo papà. In quel dipinto è racchiuso l’attaccamento al lavoro, a quell’idea di famiglia, condivisione che ha contaminato, in modo naturale, l’azienda e la sua vita.

«Sono cresciuta a Cossano Belbo, correndo a piedi nudi in officina. Per me lavorare è sentirmi a casa, è partecipare alla vita e alle necessità di chi collabora con noi… Siamo una grande famiglia, con solide radici che non ha perso curiosità e passione, attenzione alle novità e voglia di scoprire ed esplorare sempre nuove vie, in nome di un’eccellenza che nasce da grande tecnica, incessante desiderio e un’anima vibrante, alla continua ricerca del bello…».

Una bellezza tangibile, avvalorata dalla vostra sede…
«Abbiamo creduto, mio fratello ed io, che un bell’ambiente permetta di migliorare le performance di lavoro e stimolare la creatività. Forti di questa convinzione abbiamo co­struito il nostro headquarter in un’area produttiva che occupa oltre 8.000 metri quadrati, e fa della modernità, sostenibilità e calore, il nostro motivo d’orgoglio. Una sede progettata nel massimo rispetto della sostenibilità ambientale: riscaldamento a pavimento, ampie vetrate schermate, lucernari automatici nella zona di produzione e, in questi mesi, stiamo anche valutando se, sul fronte energetico, optare per pannelli fotovoltaici o affidarci ad aziende specializzate, per l’acquisto di energia prodotta con fonti sostenibili. Disponia­mo di spazi ampi, zone relax, light design, cromie e materiali scelti per mettere al centro chi l’azienda la vive tutto il giorno. Perché è importante per i nostri 135 dipendenti, che con orgoglio hanno un’età media intorno ai 35 anni, sentirsi a casa, ritrovare nella no­stra realtà imprenditoriale il senso e la misura di un rapporto che è prima di tutto reciproca fiducia e massima condivisione di obiettivi».

Tosa Group, Serena, è una realtà che colpisce non solo attraverso numeri che in questi anni sono la prova di una solidità non comune… Piutto­sto affascina per un’etica e un welfare che spesso sono retaggio di realtà lontane dal nostro territorio…
«Diecimila macchine vendute; 4500 clienti serviti nel mondo; 115 i paesi in cui esportiamo sono solo una parte del mondo Tosa Group. Lavoriamo ogni giorno, instancabilmente per presentare sul mercato, grazie ad un’esperienza maturata in oltre 40 anni, una gamma di soluzioni capaci di rispondere a qualsiasi richiesta di stabilizzazione carichi pallettizzati e non nel fine linea. Il nostro orientamento naturale, attento a innovazioni e professionalità, ci permette di offrire soluzioni ad hoc costruite su specifiche richieste e necessità. Tanta tecnologia e specializzazione che si fondono insieme, permettendo al nostro reparto ricerca e sviluppo di esplorare, comprendere per in­novare, sperimentare ed osa­re… Sempre con profondo sen­so etico, massimo rispetto e volontà di trasformare le nostre possibilità in traguardi e opportunità per chi ci sta intorno… Ecco perché mettere al centro le persone e i loro bisogni ci ha permesso di concretizzare molteplici progetti. Ad esempio, supportiamo da anni ormai, l’istituto scolastico intitolato a mio padre attraverso tecnologie in favore della scuola primaria e materna. Abbiamo inoltre dato vita, in quella che era la nostra sede storica a Cossano Belbo, al nido in famiglia “Il Formichino”, realtà nata come partnership con una nostra collaboratrice storica, diventata oggi, grazie a Tata Michela, un punto di riferimento per le mamme del territorio. E poi, in collaborazione con la Fon­da­zione Cesare Pavese organizziamo molti eventi congiunti. L’ultimo in ordine temporale ha ospitato Giorgio Caponetti che ha presentato la sua ultima fatica editoriale, ma non solo… Tale sinergia ha permesso di poter avere i nostri volumi catalogati presso la Biblioteca “Cesare Pavese”. In azienda poi, abbiamo la nostra biblioteca di proprietà; ogni trimestre acquistiamo nuovi volumi e, una volta al mese, un’incaricata della libreria pubblica si reca presso la nostra azienda. Le opere sono rese disponibili per i nostri dipendenti, collaboratori e loro familiari e ubicate non solo nella nostra interna sala refettorio, ma anche nei luoghi deputati alle zone break… Abbiamo puntato molto sulle guide per diffondere la fruizione libera dei volumi, legata alle passioni e al tempo libero… E non abbiamo dimenticato di organizzare in­con­tri letterari in azienda, direttamente in produzione, nel cuore della nostra attività lavorativa ed anche al di fuori del nostro sito industriale, come nel caso di “Tra le righe, incontri con l’autore”, rassegna di grande interesse. Per i giovani, eroghiamo borse di studio e nello stesso tempo organizziamo giornate formative in accordo con gli istituti scolastici nel corso dei quali proponiamo seminari tecnici per stimolare i giovani studenti ad appassionarsi al nostro lavoro e vivere il confronto e il dialogo come stimolo per formarsi e crescere».

Come lo sport?
«Certo. A partire dalla pallapugno, un’attività che sosteniamo e amiamo perché rappresenta la veridicità delle nostre tradizioni e stimola passioni, quelle che non dobbiamo mai smettere di instillare nei giovani. Poi, per un amore incondizionato di mio fratello Fabio, abbiamo curato, come volontari, in collaborazione con un gruppo di amanti di down­hill, il rifacimento di piste dedicate a questa disciplina che rappresentano una nuova via nonché anima turistica per questo nostro territorio che vive e deve nutrirsi sempre più di natura, bellezza paesaggistica, arte e cultura. La passione per la bici e per nuove avventure ci guida nella ricerca di tracciati che sono diventati un punto di riferimento per gli amanti del downhill e per l’intera comunità, con tanto di eventi sportivi agonistici di rilievo nazionale e internazionale a corredo».

Tante attività, con al centro anche la salute…

«Esatto. Sono attiva fin dagli esordi nella fondazione a sostegno del nuovo ospedale di Alba-Bra, un’attività a cui mi sono dedicata con gran passione per far scoprire che l’ospedale Michele e Pietro Ferrero è una vera eccellenza in campo sanitario. Internamente poi, qui in azienda, molteplici sono le attività e i corsi avviati e sempre “super apprezzati” dai nostri collaboratori».

In conclusione, Serena, il welfare aziendale per Tosa Group è una scelta strategica, ma anche una propensione naturale che richiede per il presente, ma soprattutto per il futuro, un’attenzione crescente…
«Sono convinta che l’impatto sociale dei piani di welfare per la nostra azienda non sia un vezzo modernista o poetico. La verità è che il suo potere risiede nell’utilità sociale. Quindi, sono sempre più convinta che sia determinante perseguire questa strada in considerazione del valore sociale per i lavoratori, ma anche per le loro famiglie, i territori e le comunità, elementi che stanno alla base della nostra filosofia. Sono mamma di tre bimbi e conosco il valore della curiosità ed il piacere di osservare il mondo da prospettive differenti. Una mente aperta ed il sorriso sono una leva formidabile per lavorare e crescere in gruppo: per questo in Tosa Group le coltiviamo con passione. Seguendo un modello familiare che è quello che mio padre ha trasmesso a me e a mio fratello. E del quale vado orgogliosa perché ho capito, che la fiducia si conquista con umiltà, spontaneità, lavoro e soprattutto forza e coesione di gruppo. Quella stessa sulla quale abbiamo potuto contare, io e mio fratello Fabio quanto ci siamo trovati a dirigere questa solida e sempre più ambiziosa realtà internazionale chiamata Tosa Group. E per me che avevo 28 anni e mio fratello 25 è stata una bella soddisfazione!».