Ferrero è stata premiata da Randstad in qualità di miglior datore di lavoro se­condo la percezione dei lavoratori italiani, aggiudicandosi il Randstad Employer Brand 2022 davanti a Thales Alenia Space e Automobili Lam­borghini.

Questo riconoscimento è sta­to assegnato sulla base dei ri­sultati della ricerca indipendente che misura il livello di attrattività percepita da parte dei potenziali dipendenti, se­condo cui sono l’atmosfera di lavoro piacevole, l’equilibrio lavoro-vita privata e una buo­na retribuzione i tre fattori più importanti nella scelta del datore di lavoro. In Italia, l’indagine ha coinvolto 6.590 persone di età compresa tra i 18 e 64 anni, tra studenti e occupati e non occupati, sul­l’attrattività di 150 potenziali datori di lavoro.

Ferrero ha registrato la mi­gliore performance per sicurezza del posto di lavoro e ottimi posizionamenti per quanto riguarda l’atmosfera di lavoro piacevole e il “worklife balance” (equilibrio tra lavoro e vita privata).

«Siamo molto orgogliosi di essere ancora una volta l’azienda più desiderata in Italia come datore di lavoro e ringraziamo Randstad per questo importante riconoscimento e tutti coloro che continuano ad avere fiducia in Ferrero – ha commentato De­borah Zago, head of Hr Business Unit Italia -. No­no­stante la pandemia e l’instabilità socio-economica globale, la nostra azienda ha continuato a crescere in Italia e al­l’estero rafforzando ulteriormente la sua leadership tra le aziende del largo consumo nel panorama internazionale. Tutto questo è stato possibile non solo grazie all’innovazione continua dei nostri prodotti e all’acquisizione di nuove aziende nel contesto internazionale ma soprattutto grazie a una strategia che pone sempre al centro le proprie persone».

L’“employer branding” – ov­ve­­ro l’oggetto della ricerca che ha visto primeggiare Fer­rero – è l’insieme delle strategie volte a migliorare l’immagine di un’azienda che viene trasmessa sia ai dipendenti che ai potenziali candidati. Risulta fondamentale per portare in azienda i migliori talenti disponibili sul mercato del lavoro, trattenere quelli già assunti e, di conseguenza, innescare un circolo virtuoso a vantaggio dell’intera organizzazione e della percezione che di essa hanno all’esterno.

La ricerca di Randstad è uno studio rappresentativo del­l’“em­ployer brand” basato sul­le percezioni del pubblico generale che ottimizza i risultati di 22 anni di analisi ap­profondite sull’“employer branding”, oltre che un riflesso dell’attrattività dei datori di lavoro che riguarda le principali 150 aziende conosciute da almeno il 10% della popo­la­zio­ne. Un’analisi approfondita per aiu­tare i datori di la­voro a dare forma al proprio “employer brand”.