«Una “fabbrica” di cultura e socialità». È stato definito così “Il Quartiere”, il polo socio-culturale di Saluzzo, inaugurato nell’ex Caserma Musso di piazza Montebello. Nell’ex struttura militare – dismessa dall’Esercito nel 1991 – l’anno scorso a giugno è stata inaugurata la biblioteca civica “Lidia Beccaria Rolfi”: cortili e locali hanno ospitato alcuni degli eventi più importanti del percorso di Saluzzo e delle Terre del Monviso per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2024.
In questo contesto, è stato avviato il confronto sul futuro de “Il Quartiere” e sul suo ruolo nella vita sociale saluzzese. «Più di 10 anni fa – ha dichiarato il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni – questa ex sede degli artiglieri da montagna doveva diventare struttura a disposizione della Guardia di Finanza. L’Amministrazione Civica, invece, ha ritenuto che avesse le potenzialità per essere un contenitore di diverse energie. Così, siamo andati in giro per l’Italia e per l’Europa per cercare “buone pratiche” da trasferire qui a Saluzzo. Ne è nato un lungo-cantiere che ora è quasi completamente ultimato. “Il Quartiere”, adesso, è una piattaforma a disposizione di tutte le Terre del Monviso».
Ha aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Saluzzo, Attilia Gullino: «In questo contenitore è stato portato avanti un lavoro di comunità per nulla banale. Da tempo operiamo per costruire ponti. Qui si concretizza la nostra visione di futuro in cui la cultura è il motore dello sviluppo».
Ha portato il suo contributo anche Paolo Verri, direttore pro bono della candidatura, con proposte sul futuro culturale locale e non solo. Le sue parole: «“Il Quartiere” è il luogo ideale per riunire gli under 30 di tutto l’arco alpino e degli Appennini con l’obiettivo di confrontarsi sui nuovi elementi culturali che le “terre alte” italiane ed europee vorranno esprimere nel prossimo futuro».
Nel dibattito sono intervenuti inoltre gli esponenti del Comitato Scientifico della candidatura Ludovica Gullino, Michele Fino e Fredo Valla. La mattinata ha avuto lo sguardo rivolto ai prossimi anni ed è stato presentato il nuovo progetto “Monviso future lab”. Ha come capofila il Comune di Saluzzo e coinvolge Consorzio Monviso Solidale, Fondazione Amleto Bertoni, Ratatoj, ForwardTo (rappresentata da Stefano Colmo), Ordine Psicologi Piemonte, i Comuni di Manta, Verzuolo, Isasca, Melle, Piasco, Frassino, Venasca e Costigliole, Rifreddo, Envie, Ostana, Paesana e Sanfront. Impatta su un’area territoriale vasta, per una popolazione totale di 41.836 abitanti. Fra i risultati attesi, l’avvio del Tavolo Intercomunale delle Politiche Giovanili del Saluzzese e l’elaborazione partecipata del Manifesto dei Giovani del Saluzzese.
Gli eventi di inaugurazione de “Il Quartiere” proseguiranno martedì 24 maggio, alle 16, con l’approfondimento su “Cultura, Storia, Identità-Il Quartiere da caserma militare a polo socio-culturale”, venerdì 27 maggio, alle 9,30, con “Cultura, Spazi, Comunità”, ovvero un seminario-workshop su “Senso e prospettive dei nuovi spazi di comunità” e si concluderanno sabato 11 giugno, a partire dalle 17, con “Il Quartiere in festa”.