Rimborsi alluvione ‘94: un passo in avanti a favore delle imprese | Votato e approvato in Commissione Bilancio un emendamento che riaccende la speranza sui rimborsi

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“A 23 anni esatti dai tragici eventi che nel 1994 segnarono un territorio intero e la storia di decine di imprese del Cuneese, sembra che qualcosa si stia muovendo.

L’azione promossa da Confindustria, da anni impegnata per far loro riavere il rimborso di quanto erroneamente versato a Inps, Inail e Agenzia delle Entrate, ci sta avvicinando ad un traguardo da tanto inseguito, ma c’è ancora molto da fare”.

Così – con cauto ottimismo – il presidente di Confindustria Cuneo, Mauro Gola, commenta la notizia dell’avvenuta votazione e approvazione – presso la Commissione Bilancio del Senato – dell’emendamento 67.0.29 che potrebbe riconoscere le ragioni delle imprese alluvionate del 1994.

“La formulazione del testo dell’emendamento però – aggiunge Giacomo Tassone, responsabile del Servizio Legale – va ancora certamente affinata nei prossimi passaggi parlamentari, ma ha preso la direzione giusta: riconoscere alle imprese alluvionate il diritto al rimborso di quanto indebitamente versato. Il testo attuale, prima di approdare in Gazzetta Ufficiale, va, tuttavia, ancora migliorato”. “È importante quest’ultimo sforzo – conclude Gola -. L’attenzione di tutti i parlamentari deve restare massima”.

I lavori presso la Commissione Bilancio del Senato si sono chiusi questa mattina con il Governo che, per dare parere favorevole all’emendamento, ha chiesto che l’impegno di spesa fosse rimandato al 2019. Il testo del disegno di legge sarà adesso oggetto dell’esame e dell’approvazione dell’aula del Senato per poi passare alla Camera dei Deputati. Da questi passaggi le imprese alluvionate si aspettano che la norma venga ancora sensibilmente migliorata.

“È comunque già un riconoscimento importante al lavoro di Confindustria – prosegue il presidente Mauro Gola – che dal 2010 profonde con costanza il proprio impegno, a tutti i livelli, per ottenere quanto dovuto alle imprese. Un primo passo importante, frutto anche del lavoro di squadra con i rappresentanti di tutte le forze politiche del territorio ed, in particolare, dei parlamentari cuneesi e piemontesi, che hanno lavorato insieme, al di là di rispettivi credo politici, per far percepire l’importanza e la legittimità di queste richieste”.