“Saranno famosi”. Il talent show, inizialmente, si chiamava così. Furono i problemi sorti con i diritti d’autore di un’omonima serie tv a suggerire il nuovo nome “Amici”. Storia di ventuno anni fa, un record di longevità per il genere, con tante modifiche nel tempo ma un’identità intatta, un successo costante, una formula anno dopo anno vincente. Certo, la ventunesima edizione appena conclusa non ha replicato l’audience abituale, in particolare l’ultima puntata non ha sfiorato gli ascolti del 2021 ed è stata la meno vista di sempre, ma il dato, al di là dei paragoni sugli artisti in gara e sulle loro storie, va inserito in un momento di contrazione del pubblico televisivo dopo il boom legato al lockdown. E comunque restano numeri notevoli. E resta un volto, anzi il volto, come garanzia e simbolo: Maria De Filippi. È l’anima del programma che ha lanciato come produttrice e che ha iniziato presto a condurre personalmente subentrando a Daniele Bossari. Non è la sola trasmissione di successo, da “Uomini e Donne” a “C’è Posta per te” Maria è un po’ come Re Mida, tramuta in oro quello che tocca riuscendo insieme a divertire e commuovere, scavare nel privato con sensibilità e cavalcare il gossip con il sorriso, talento purissimo emerso per caso dopo aver conosciuto Maurizio Costanzo, diventandone assistente e subito dopo compagna, ed aver cambiato vita dopo anni da relatrice di tesi, collaboratrice dell’Istituto di Ricerca e legale di un’azienda produttrice di videocassette, galeotta perché fu un convegno organizzato dalla stessa a mettere Costanzo sulla sua strada.
È il 1989 e dopo appena tre anni la laurea in Giurisprudenza, ottenuta all’università di Pavia, finisce in un cassetto e si spalanca il mondo della tv: curiosamente il primo programma si chiama “Amici”, ma il format è completamente diverso da quello attuale, da lì un’ascesa che le regala un’immensa popolarità, quasi pari a quella del marito.
La coppia è solida, invidiata, la differenza d’età non crea alcun problema: racconta Maria, divertita, che qualche screzio è nato ogni tanto perché doveva controllarlo e frenarlo sul cibo: «Stiamo insieme da 27 anni e conoscerla è stato il dono più bello – dice il conduttore -. Volevo trovare la donna con la quale morire e l’ho trovata: nel momento in cui chiuderò gli occhi vorrei stringere la mano di Maria». Dichiarazione d’amore bellissima, tuttavia malinconica, meglio sorridere con altri aneddoti: «Maurizio è sempre stato il mio capo» sorride lei, «Impossibile che lei abbia un capo», la replica. Schegge di complicità, di vita familiare che catturano il grande pubblico, legatissimo a Maria: piacciono la semplicità, la spontaneità, l’aria da vicina di casa intatta nonostante il successo, e tutto ciò spiega perché i suoi programmi incollino al piccolo schermo milioni di telespettatori di ogni ceto ed età. Scontato, con questa premessa, che nel suo curriculum figuri un Festival di Sanremo, evento nazional-popolare per eccellenza, e giusto che sia stata appena nominata ambassador delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026: perché lo sport è di tutti, e perché è simbolo di sacrificio e passione, qualità che hanno permesso a lei di emergere e che animano i concorrenti di “Amici”.
Conduttrice a Cinque Cerchi
Maria De Filippi, regina della tv, è stata nominata ambassador delle Olimpiadi di Milano-Cortina: un premio alla popolarità, alla passione e al sacrificio. Un momento felice suggellato dalle parole d’amore del marito Maurizio Costanzo